Mps: così Giasone conquista il vello d’oro dei Paschi di Siena

Lo ha detto il consigliere delegato di Intesa San Paolo Carlo Messina, all’assemblea dell’Abi: “Il fondo Atlante è una soluzione per le sofferenze delle banche, anche per Mps. E stiamo già lavorando ad Atlante 2” ( il fondo dedicato esclusivamente ai crediti deteriorati).

 

Si chiama Atlante 2 ma si chiamerà Giasone e forse mai nome fu così profetico: il piano di salvataggio del Governo per Banca Monte dei Paschi di Siena, ricorda la spedizione degli Argonauti guidati da Giasone per conquistare il vello d’oro, per prendere il trono di Iolco. E dove si cerca un vello d’oro? Nei pascoli… nei Paschi. Quelli di Siena.

Dopo la giornata delicata affrontata ieri da BMps, che nell’ambito del Cda ha dovuto rispondere alla richiesta della Bce che ha chiesto di smaltire di qui al 2018 quasi 10 miliardi di sofferenze nette ed ha visto arrivare l’ispezione degli uomini della Banca centrale europea, oggi in borsa il titolo Mps è andato meglio: dopo un avvio incerto, adesso sale del 2% in vista della stretta sul dossier Npl. Il tema principale adesso per la banca senese è capire in quanto tempo e a che prezzo saranno vendute le sofferenze e se Atlante permetterà alle banche di avere impatti ridotti sulle svalutazioni.

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Oggi, nel corso dell’assemblea annuale dell’Abi, anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha fatto riferimento particolare a Monte dei Paschi di Siena: “Le recenti tensioni, che si sono pesantemente riflesse sui corsi azionari, richiedono interventi decisi, che diano in tempi brevi un segnale di inversione di tendenza, e possibili misure di sostegno. Il problema dei crediti deteriorati delle banche italiane – ha aggiunto Visco – è serio, ma può essere gestito; va chiaramente inquadrato e affrontato” e, ha puntualizzato il governatore  “lo si sta facendo, tenendo conto della necessità di contemperare rapidità ed economicità delle operazioni. La riduzione della loro consistenza registrata dall’autunno scorso è un segnale incoraggiante. Non è corretto parlare del problema dei crediti deteriorati come un’emergenza per l’intero sistema bancario”.

Katiuscia Vaselli