Mercati finanziari: conviene investire in CFD nel 2021?

Le condizioni macroeconomiche dettate dalla pandemia di Covid-19 hanno favorito la crescita del trading online, servizi finanziari avvantaggiati dal crollo dei rendimenti obbligazionari, dal rally dell’azionariato USA e dal boom delle criptovalute. A tutto ciò bisogna aggiungere il maggiore risparmio ottenuto da molti italiani con il taglio delle spese durante l’emergenza sanitaria, tanto che l’Abi stima quasi 2 mila miliardi di euro di depositi bancari.

Non è una sorpresa dunque l’aumento degli investimenti online, con il popolare broker eToro in grado di incrementare i ricavi del 147% nel 2020 e superare i 20 milioni di utenti. 

Risultati analoghi sono stati ottenuti da altri intermediari specializzati nel trading CFD, come ActivTrades, AvaTrade, XM e soprattutto Plus500, uno degli operatori più apprezzati per investire con i contratti per differenza.

Perché i CFD sono lo strumento più usato nel settore retail?

I CFD sono lo strumento finanziario più gettonato dai trader privati, in quanto consentono di investire in modo più accessibile anche con piccoli capitali a disposizione. Inoltre, i contratti per differenza permettono di usare la leva finanziaria, aprire posizioni su tantissimi tipi di asset diversi senza possedere il sottostante, con la possibilità di operare al ribasso o al rialzo speculando su qualsiasi direzione dei prezzi.

Le società che forniscono questi prodotti sono chiamate broker market maker, poiché i CFD sono di fatto contratti privati tra l’operatore e l’investitore, quindi non sono soggetti alla contrattazione di mercato come i Futures. 

Si tratta di broker come Plus500, considerato l’intermediario di riferimento nel settore dei CFD in Europa, come indicato anche qui su InvestinGoal, sito web con un focus su trading e investimenti dove trovare una recensione completa della piattaforma online.

I contratti per differenza, dunque, rendono possibile non pagare commissioni fisse, infatti i broker applicano uno spread sul prezzo di acquisto e di vendita. Una persona che comincia a fare trading online può usare i CFD per investire su qualsiasi asset, tra cui azioni, materie prime, criptovalute, Forex o indici, utilizzando l’analisi tecnica per operare a breve termine all’interno della stessa giornata di negoziazioni.

L’impiego più comune dei CFD è proprio nel day trading, mentre chi vuole mantenere le posizioni più a lungo deve pagare le commissioni di overnight, per questo motivo si tende a preferire l’apertura e la chiusura rapida dell’investimento al fine di minimizzare i costi. Fare trading sulle dinamiche dei prezzi degli asset permette di saltare l’analisi fondamentale, concentrandosi sullo studio dei grafici tramite l’uso di indicatori e oscillatori, cercando di prevedere il possibile movimento della quotazione del sottostante.

Comprare e vendere azioni o fare trading CFD?

Al giorno d’oggi, i due modi principali per investire sui mercati finanziari sono la compravendita di azioni oppure il trading CFD. Nel primo caso si acquistano titoli di società quotate eseguendo accurate analisi dei bilanci, valutazioni della quotazione dell’azienda, delle sue prospettive e del quadro macroeconomico di riferimento. È evidente come si tratti di investimenti di medio e lungo termine, poiché si crea un portafoglio da gestire con interventi di money management e asset location.

Con i contratti per differenza, invece, si usano i grafici per speculare sulle oscillazioni di prezzo di tantissimi asset diversi, non necessariamente azioni, per investire nel breve termine e sena possedere davvero il sottostante. Fare trading con i CFD non significa essere azionisti, consente di chiudere le posizioni in qualsiasi momento e non sostenere costi fissi. Gli investimenti azionari classici, al contrario, possono fornire anche rendimenti legati ai dividendi, inoltre si possono effettuare appena poche operazioni l’anno, mentre i contratti per differenza portano a una maggiore operatività.

La compravendita di azioni e il trading CFD sono attività completamente differenti tra loro, poiché implicano due stili d’investimento diversi e si adattano alle esigenze distinte. Ovviamente, ciò non significa che non possano coesistere all’interno della stessa strategia operativa, ad esempio usando di contratti per differenza per proteggere gli investimenti di lungo periodo dalle oscillazioni di breve termine. La scelta va presa in modo consapevole, a seconda del capitale da investire, delle competenze in ambito finanziario e degli obiettivi d’investimento.

Eventualmente, è possibile provare entrambi i servizi attraverso un conto demo, uno strumento utile per capire quale soluzione scegliere in base all’approccio più adatto rispetto ai risultati che si vogliono ottenere. Il conto simulato viene proposto dalla maggior parte dei broker di trading online, per questo motivo viene consigliato come un passaggio importante, per testare i servizi della piattaforma e stabilire quale operatore preferire a seconda del tipo di investire da realizzare.