Export made in Italy: le potenzialità dell’America Latina

La pandemia ha avuto dei profondi effetti negativi sull’economia mondiale, e l’Italia purtroppo non ha fatto eccezione. È stato soprattutto l’export a risentire degli effetti economici di una situazione così inaspettata: durante il lockdown di aprile, infatti, la Penisola ha registrato un crollo del 34% delle esportazioni.
Nonostante l’inevitabile frenata dovuta alle circostanze particolari di questi ultimi mesi, le prospettive di business per il made in Italy restano comunque incoraggianti. L’America Latina ad esempio offre delle opportunità preziose per le aziende tricolori, che devono però fare attenzione ad alcuni aspetti specifici prima di lanciarsi nell’esportazione dei loro prodotti e servizi.

Export in America Latina: aree e settori sui quali puntare

Ci sono diversi mercati esteri che presentano ottime opportunità di business per le aziende italiane, e tra questi troviamo senza ombra di dubbio l’America Latina. Questa area, infatti, si dimostra particolarmente interessante per alcuni settori, principalmente per quello chimico, farmaceutico, agroalimentare e tessile. Una prova viene data dai dati del primo trimestre del 2019, con un valore complessivo dell’asse Italia-America Latina che ha toccato quota 5,3 miliardi di euro.
Quali sono gli stati più promettenti per l’export italiano? In cima alla classifica troviamo il Messico e il Brasile, insieme all’Argentina e al Cile. Se invece si analizzano le regioni tricolori più attive nelle esportazioni in direzione dell’America Latina, nessuno è riuscito a fare meglio della Lombardia, che da sola ha imbastito scambi per un valore superiore al miliardo di euro, e con più di 800 milioni di euro di export; il secondo e il terzo posto spettano all’Emilia Romagna e al Piemonte, seguite dal Veneto.

Suggerimenti utili per chi desidera esportare

Chi desidera allargare i propri orizzonti di business all’estero dovrebbe prestare molta attenzione alla propria presenza digitale. Creare un e-commerce proprietario in questo senso è il primo passo, in quanto consente di concretizzare e massimizzare la propria presenza sul web; lo shop online abbatte infatti i confini e permette di generare un profitto considerevole.
Per avere un e-commerce che sia davvero efficace e che invogli i consumatori madrelingua ad effettuare acquisti, però, non basta affidarsi alla traduzione eseguita da tool automatici. Le descrizioni dei prodotti e più in generale i contenuti presenti sul sito web dovrebbero essere curati da professionisti del settore, onde evitare rese inefficaci; per questo la soluzione più indicata è provvedere alle traduzioni in spagnolo latinoamericano con il supporto di agenzie specializzate come Global Voices, ad esempio. Un’altra mossa indispensabile in questa direzione è investire parte del budget in strategie di web marketing che consentano di ottenere maggiore visibilità nel mercato di riferimento; anche in questo caso è meglio affidarsi a degli esperti del settore, per evitare effetti controproducenti come le penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.

Naturalmente sarà necessaria una dettagliata analisi di mercato, che consentirà di capire quali sono i “gap” che offrono più opportunità e quali competitor operano già nel settore e con il target di riferimento. Infine, mai trascurare la parte burocratica: attenzione alle legislazioni locali, per non rischiare sanzioni che possono frenare gli affari, soprattutto in prima battuta.