Costruire una piscina in giardino: tutti i pro e i contro di questa scelta

Possedere un ampio giardino è sicuramente una grande fortuna e la consapevolezza di avere sempre a disposizione un angolo di verde nel quale rilassarsi innegabilmente aiuta a vivere meglio.
Saper valorizzare a pieno lo spazio a disposizione, però, non sempre è facile, tanto che la figura professionale dell’architetto di esterni è sempre più conosciuta e apprezzata.

Un’attenta progettazione di aiuole, vialetti e illuminazione contribuisce a rendere più accogliente il giardino e a creare un’atmosfera di pace e relax. Tuttavia, sempre più persone scelgono di investire davvero in questi spazi realizzando opere importanti, come una piscina interrata.

Fino a qualche anno fa, possedere una piscina privata ero un sogno riservato a pochi privilegiati, in grado di sostenere le ingenti spese necessarie per la sua realizzazione e manutenzione.
Grazie all’innovazione tecnologica e all’adozione di procedure e materiali sempre più semplici ed economici, oggi è sufficiente un budget molto ridotto per dotarsi di una vasca di tutto rispetto.

A seconda dello spazio a disposizione, delle caratteristiche del terreno, del tipo di permessi di costruzione ottenuti e dell’effetto finale desiderato è possibile allestire diverse tipologie di struttura.
La soluzione più classica è rappresentata dalla piscina interrata in cemento armato, la più resistente e versatile dal punto di vista delle forme realizzabili. In alternativa, è possibile optare per l’installazione di una vasca metallica già pronta, che permette di ridurre sensibilmente i costi dell’intero progetto oppure per la sistemazione di una pratica piscina fuoriterra, perfetta per ridurre al minimo i tempi necessari per la realizzazione della nuova struttura.

Per approfondire le caratteristiche di questa tipologia di piscine si può consultare la descrizione presente sul portale di una ditta che installa piscine fuoriterra in Umbria.
Infine, le piscine fuori terra sono la soluzione ideale per chi desidera evitare i lavori di scavo e le diverse operazioni necessarie per interrare la vasca.

Ma quali sono i vantaggi pratici offerti da una piscina domestica? E quali invece gli inconvenienti ai quali si potrebbe andare incontro? Cerchiamo di analizzare sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questa scelta.

I pro

Una struttura ricreativa come una piscina aggiunge valore all’intero immobile e rappresenta un investimento destinato a durare nel tempo. Oltre agli aspetti prettamente economici poi, va detto che anche la più modesta delle vasche accresce il prestigio del giardino e dell’intera casa, creando, ad esempio, uno sfondo suggestivo per feste e cene a bordo piscina.

Avere a disposizione una piscina personale vuol dire potersi concedere una piacevole nuotata in qualunque ritaglio di tempo libero durante la bella stagione, essere liberi di allenarsi per tutto il tempo desiderato e mantenere una forma fisica invidiabile praticando uno sport sano e divertente, come pure svagarsi in compagnia di tutta la famiglia, immersi in un ambiente tranquillo, sicuro e riservato.

Molti dei problemi tipici delle piscine pubbliche, come il pericolo di contratte infezioni fungine o di altra natura vengono eliminati all’origine, dal momento che essi derivano dal contatto di molte persone con l’acqua e con l’area attorno alla vasca. Ne consegue che una piscina personale è innegabilmente più sicura per la propria salute e per quella dei propri cari.

I contro

La gestione di una piscina può essere piuttosto impegnativa, e non solo economicamente: per mantenere le acque e la struttura in buone condizioni è indispensabile provvedere periodicamente a:

– aggiunta di prodotti disinfettanti all’acqua;
– rimozione di ramoscelli, foglie e altri detriti di grandi dimensioni caduti nella vasca che potrebbero intasare il sistema di depurazione;
– pulizia delle pareti e del fondo della piscine per rimuovere le incrostazioni di calcare;
– verifica del pH dell’acqua.

Oltre ai costi relativi a queste attività, occorre calcolare anche quelli che saranno presenti in bolletta. Persino una piscina di medie dimensioni richiede migliaia di litri d’acqua per essere riempita e, anche adottando tutti gli accorgimenti del caso per mantenerne la purezza, periodicamente è necessario procedere con la sua sostituzione. Occorre quindi mettere in conto anche questo costo.

Un ulteriore svantaggio ha a che fare con le tasse pagate sulla casa e sulla categoria catastale dell’immobile: la presenza di una piscina è uno degli elementi che possono renderlo un’abitazione di lusso che, in quanto tale, sarà oggetto di aliquote più elevate e, in generale, di un regime fiscale più oneroso.

L’ultimo problema è forse il più serio: in assenza dei dovuti sistemi di sicurezza, una piscina privata può rappresentare una grave fonte di rischio per gli abitanti della casa e per gli animali domestici. Sfortunatamente, gli incidenti che vedono protagonisti bambini, persone con scarsa mobilità o incapaci di nuotare sono frequenti e, in molti casi, mortali.
Per ovviare a questo problema occorre mettere in sicurezza la piscina, predisponendo una copertura resistente e difficile da spostare o una piccola recinzione che delimiti il perimetro della vasca, eliminando il pericolo di cadute accidentali.