Continua il trend di crescita del leasing e del factoring

Innovazione e imprese, come evolve il rapporto in Italia

Con il “sistema leasing e factoring” migliorano i servizi finanziari alle imprese

Continuano a crescere nel 2018 in proiezione importante i due strumenti di finanziamento alle imprese a medio-lungo termine per investimenti (il leasing) e a breve termine, ma altrettanto importante, per accompagnare lo sviluppo del fatturato aziendale (il factoring).

Dopo la notevole crescita registrata negli ultimi anni, con un aumento del 9,53% registrato nel 2016 ed un aumento del 9,48% ottenuto nel 2017, il 2018 è destinato ad essere di nuovoun anno d’oro per il mercato del factoring in Italia che si attesta come quinto mercato almondo. Il factoring si conferma uno strumento finanziario competitivo per le attività produttive, in particolare per le PMI che vengono sostenute con finanziamenti meno costosie meno rischiosi rispetto alle altre forme di credito all’impresa, fattori che lasciano prevedere la prosecuzione della crescita che in base all’analisi effettuata da Assifact(Associazione italiana per il factoring) ha visto muovere nel 2017 un volume d’affari di circa221,6 miliardi di euro.

Il factoring è una modalità di finanziamento delle aziende che, come noto, registra una sofferenza che si esprime a meno della metà del contenzioso medio degli impieghi “a rischio” per le Banche. Questo fatto costituisce nel momento in cui gli NPL costituiscono la maggior “palla al piede” del sistema creditizio, una valenza molto positiva per le aziendeinteressate a finanziare il proprio “capitale circolante”. Come affermato precedentemente il factoring è un’operazione o meglio un modello di gestione del capitale circolante, cheapporta dei significativi miglioramenti al tradizionale rapporto Banca-Impresa e quindi èutile per favorire l’incontro della domanda e dell’offerta del credito. Infatti, dal punto di vistadella banca è possibile dichiarare che attraverso questo strumento è possibile avere unmaggior controllo e una migliore comprensione dell’operatività del cliente e dei suoi clientiinoltre il factoring costituisce un’operazione personalizzata e complessa che lascia alla bancamaggiore spazio per ottenere ritorni più elevati rispetto alle operazioni di anticipo fatture,mentre dal punto di vista dell’impresa è possibile ottenere vari benefici che andremo adenunciare di seguito. Mediante il ricorso al factoring le PMI hanno l’opportunità di bilanciarei rapporti tra le PMI e grandi gruppi esternalizzando la gestione dei crediti e concentrandosi sul proprio core business. Il vantaggio del factoring, essendo caratterizzato da un costo del rischio minore, risiede anche nel pricing molto competitivo rispetto ad altre forme di finanziamento.

Il factoring certamente non è in grado di risolvere tutti i problemi che risiedono nel rapporto Banca-Impresa ma è importante sottolineare come il credito, in un sistema che strutturalmente esprime una sottocapitalizzazione diffusa fra le aziende, risultifondamentale per un percorso di crescita produttiva possibile e da “accompagnare” con intelligenza operativa. La via per il factoring, che accelera e può ulteriormente crescere, è una strada positiva per aiutare la ripresa economica e produttiva.

Il leasing rappresenta uno strumento di finanziamento che mitiga sostanzialmente il rischio per la banca o la finanziaria che lo eroga ed accompagna in maniera intelligente gli investimenti produttivi, riducendo al minimo la percentuale di equity richiestaall’imprenditore. Come ben sappiamo gli investimenti materiali e immateriali riescono a garantire la sopravvivenza e lo sviluppo delle aziende in un mondo sempre più globalizzato e competitivo ed in questo il leasing è lo strumento principe. Alla luce dei risultati 2016/2017, delle nuove normative che danno più certezza del diritto in materia e delle positività fiscali e agevolative (legge rifinanziamento Sabatini), sarà sicuramente nel 2018 ancora più valido supporto finanziario agli investimenti produttivi e, quindi, alla ripresa economica che procede ma ancora lentamente.

Non vogliamo ritornare qui sulle percentuali solidificate nel tempo che riportano le percentuali di NPL nel leasing rispetto al credito ordinario a medio lungo termine (la motivazione sta solo nella professionalità e nella lungimiranza operativa di chi propone e delibera gli impieghi del “sistema” e qui è meglio stendere un “pietoso velo”). Il tema della“sofferenza” è centrale per tutto il sistema bancario riguardo ad una ripresa robusta deifinanziamenti corporate, ma appaiono ormai individuati i meccanismi di cessione per liberare banche e società finanziarie dalla zavorra degli NPL, che condizionano budget dicrescita ed economicità attuale e prospettica della gestione. In effetti la cessione è l’unicarisposta forte al nodo cruciale della qualità del credito, elemento determinante e tra i più critici per la credibilità di qualsiasi piano industriale bancario. Al contempo il mercato immobiliare privato abitativo segna una positiva inversione di tendenza: il leasing agevolatoper l’acquisto della prima casa rappresenterebbe un supporto per consolidare una ripresa essenziale e, per gli effetti indotti, contribuirebbe ad una crescita significativa del PIL nazionale.

Quindi il leasing come il factoring si presenta crescente ed in controtendenza negli ultimi tre anni con percentuali importanti che hanno mitigato in parte le difficoltà di accesso al credito delle PMI.

Domanda e offerta di leasing sono quindi da assecondare e valorizzare con intelligenza operativa a tutti i livelli.

A cura del Dott. Gianfranco Antognoli con la collaborazione del Dott. Fernando Cruz