Bravi (Radicondoli) sul Psr della Regione: “Inaccettabile, un massacro per Siena e Grosseto”

Avevamo affrontato l’argomento qualche giorno fa, dopo un breve riscontro con i numeri e i finanziamenti della Regione Toscana (potete rileggere l’articolo qui) e soprattutto ci eravamo chiesti perché nessuno degli amministratori della Toscana del sud fosse intervenuto pubblicamente in merito. Stamani abbiamo ricevuto l’intervento di Emiliano Bravi, sindaco di Radicondoli, uno dei comuni rurali della nostra provincia.

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“La notizia apparsa sul vostro giornale è vera – scrive il primo cittadino di Radicondoli – . Ottimo successo per il Pd ma per le misure 8.3 e 8.4 i.risultati denotano uno squilibrio assurdo tra il nord della regione ed il resto del territorio. Da parte mia, sono ormai giorni che lo sostengo ai vari livelli istituzionali ed i rappresentanti locali in regione hanno preso a cuore la situazione. Un risultato di questo genere è inconcepibile ed inaccettabile da parte del sud della regione. Una porzione di territorio rurale e soprattutto che oggi sta soffrendo sotto il profilo idrogeologico e forestale ed il psr può essere una delle soluzioni per garantire un territorio usufruibile e soprattutto vivibile. Uno squilibrio così non è da sottovalutare per i risvolti che può causare sia a livello territoriale sia di occupazione. Io chiedo, come comune rurale e montano una inversione di tendenza e che si faccia tutto il possibile per riequilibrare le risorse perché questo squilibrio non è né normale ne sopportabile da parte del sud della Toscana. Sono certo che dopo questo strano risultato si arrivi a trovare una o più soluzioni per un riequilibrio territoriale. Per la misura che riguarda il Pif, invece, trovo che la notizia sia ottima e che questa possa essere una vera iniezione di energia per i nostri territori e le nostre aziende.

L’istituzione regionale  – continua il sindaco Bravi – non può permettersi di avere una regione a due velocità, né tantomeno avere una parte che soffre per problemi idrogeologici e dove la forestazione diventa un problema, invece di essere un valore aggiunto per l’intero territorio regionale. Un riequilibrio delle risorse deve essere obbligatoriamente fatto. In che modo? Questo è compito dell’assessore regionale Remaschi e del presidente Rossi, quest’ultimo ha poi sempre avuto un occhio di riguardo per le nostre zone ed una sensibilità tale da non lasciare una parte del suo territorio a sé stessa. Questo è un grido d’allarme che lancio perché con una graduatoria del Psr come quella pubblicata, si determina una situazione che si può definire un massacro per il territorio del sud della Toscana, per le province cioé di Siena e anche di Grosseto”.

Emiliano Bravi
sindaco di Radicondoli