BMPS Market Close del 20 Novembre 2012

Chiudono poco sopra la parità i listini europei (fa eccezione Milano) influenzati dal downgrade della Francia annunciato ieri sera da Moody’s. L’agenzia di rating statunitense ha tagliato il giudizio di merito creditizio transalpino di un gradino togliendo al Paese la tripla A, e mantiene l’outlook negativo a causa delle incertezze delle prospettive di bilancio e del deterioramento dell’economia domestica. A tal proposito il ministro delle finanze tedesco Schaeuble sottolinea che il rating della Francia resta ancora molto stabile. Il ministro per gli Affari europei Moavero in vista dei negoziati in programma al vertice europeo dichiara che l’Italia è pronta ad usare il suo potere di veto nel caso in cui l’accordo sul bilancio dell’Unione per il 2014-2020 non tenesse conto delle esigenze nazionali. Intanto oggiAggiungi un appuntamento per oggi al vertice Ue si discute il rilascio della nuova tranche di aiuti internazionali da €31,5 Mld in favore della Grecia; sul punto il presidente dell’Eurogruppo Juncker dichiara che ci sono buone possibilità che l’Europa trovi un accordo.

Apre debole Wall Street. Sul comparto immobiliare, ad ottobre il dato sulle costruzioni di nuove case sale del 3,6% m/m rispetto ad attese di calo, registrando il livello più alto da luglio 2008, mentre quello sui permessi edilizia flette meno del previsto del 2,7% m/m da +11,1% di settembre. Misti i listini asiatici. Male Tokyo (-0,12%); la BoJ conferma il costo del denaro (nel range 0-0,1%) e lascia invariato il programma di acquisto di asset (a ¥66.0000 Mld) nonostante le richieste del partito Liberaldemocratico di manovre più incisive per permettere al Paese l’uscita dalla deflazione. In una Nota l’Istituto centrale evidenzia di voler sconfiggere la deflazione il più presto possibile e lascia intendere che nei prossimi mesi potrebbe essere valutato un innalzamento del livello di acquisto asset. In ribasso Hong Kong (-0,16%) e Shanghai (-0,4%). Sale Sidney (+0,56%).

Sul mercato monetario scendono i tassi Euribor su tutte le scadenze, tranne su quella a 12M stabile; il tasso a 1M fissa allo 0,107%, il tasso a 3M fissa allo 0,19% e il tasso a 6M fissa lo 0,352%. Il tasso overnight Eonia ieri fissava, lo 0,077%. In rialzo i rendimenti europei e statunitensi su tutta la curva. Scendono gli yield italiani con il decennale che si attesta al 4,85% e lo spread Btp10Y-Bund in calo a 343 punti base. Il Tesoro spagnolo ha collocato €4,225 Mld di titoli di Stato a 12 mesi con rendimenti in calo (al 2,797% dal 2,823% della precedente asta per analoga emissione) e €0,713 Mln di titoli a 18 mesi con rendimenti in lieve rialzo (al 3,034% dal 3,022% precedente); la domanda è stata pari a più del doppio dell’offerta per i bond a un anno, mentre è stata pari a quasi sei volte per i titoli a più lungo termine. L’Efsf ha emesso €1,96 Mld di titoli a 6 mesi con rendimenti in rialzo a -0,0238% da -0,0053% precedente e bid-to-cover al 2,5. In ribasso gli spread dei periferici. Flettono anche i CDS 5Y.

L’euro si apprezza nei confronti dello yen; il cross €/$ stabile a quota 1,281. Miste le principali commodities. In ribasso il prezzo del petrolio WTI (-2%) e del brent (-1,3%). Sale il gas naturale (+1,2%) e il frumento (+0,5%). Stabile il rame. L’oro scambia a 1729,2 $ l’oncia.

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