Banca Mps: positivo il risultato del primo semestre. In crescita ricavi, risultato operativo e clienti

I principali risultati consolidati al 30 giugno:

· Utile netto a 261,4 milioni di euro (+28% rispetto al primo semestre 2010, esclusi elementi non ricorrenti)

· Risultato operativo netto a 611,6 milioni di euro (+26,3% anno su anno)

· Incremento significativo dei ricavi (+5,1% anno su anno)

· Cost /Income a 58,4% rispetto al 61,6% di fine 2010. Uscite da inizio anno più di 400 risorse; rafforzato il front office grazie all’assunzione di 110 nuove risorse

· Crescita degli impieghi (+ 2,9% anno su anno) e della raccolta diretta (+5,4% anno su anno)

 

Liquidità, solidità e posizionamento competitivo:

 

· Migliora la liquidità con il rapporto Loan/Deposit Ratio che scende al 94% dal 99% di fine 2010

· Già collocate nei primi 7 mesi dell’anno tutte le emissioni sostitutive delle obbligazioni in scadenza nel 2011 e oltre il 20% di quelle del 2012

· Tier I al 9,5%2

· Quote di mercato in crescita sia sulla raccolta diretta che sugli impieghi

 

Riassetto organizzativo

 

· Conclusa la riorganizzazione della Rete, con la creazione di 100 direzioni territoriali mercato

· Front Office a circa il 70% dello staff totale[3] (era 68% a fine 2010)

· 700 persone spostate dalle strutture centrali alla Rete ed oltre 1.000 riallocate nella Rete stessa

 

Siena, 26 Agosto 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato oggi i risultati del primo semestre 2011 che mostrano come il Gruppo Montepaschi, in un contesto economico reso più complesso dall’acuirsi della crisi del debito sovrano, abbia proseguito nelle strategia di riduzione del rischio di liquidità ed abbia confermato il trend di miglioramento della performance sul fronte del costo del credito e come efficienza operativa. Migliorano gli indicatori di banca reale (circa 32.000 nuovi clienti nel semestre, tasso di retention di giugno 2011 al 97,8% dal 95% di fine 2010) ed il posizionamento competitivo.

Il Gruppo Montepaschi ha chiuso quindi positivamente la prima metà del 2011, sia in termini economici – con un utile netto di 261,4 milioni di euro, (+28% anno su anno al netto delle componenti non ricorrenti) – sia di performance commerciali (raccolta complessiva +5,8% anno su anno, impieghi +2,9% anno su anno).

Particolarmente soddisfacente è il risultato operativo netto, a 611,6 milioni di euro, +26,3% rispetto al primo semestre 2010, grazie alla crescita dei ricavi (+5,1% anno su anno), alla riduzione delle rettifiche su crediti (-3,5% anno su anno) e alla sostanziale tenuta dei costi operativi (+1,7% anno su anno).

Prosegue il rafforzamento patrimoniale con il Tier 1, ad oggi, al 9,5%, includendo gli effetti derivanti dall’ormai perfezionata operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare (circa 40bps) che sarà computata nei requisiti patrimoniali al 30/09/2011 e gli effetti dell’aumento di capitale perfezionato a metà luglio 2011 e del previsto rimborso dei Tremonti Bond (circa 20bps).

Il Tier I si era attestato all’8,4% a dicembre 2010 ed al 7,5% a dicembre 2009).

Migliora ulteriormente la posizione di liquidità con il rapporto impieghi su raccolta diretta (Loan/Deposit Ratio) che scende al 94% da 99% di fine 2010.

I risultati di conto economico di Gruppo del primo semestre 2011

Il conto economico del primo semestre 2011 registra un margine della gestione finanziaria e assicurativa di circa 2.898 milioni, in crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aggregato ha beneficiato del positivo andamento del risultato netto da negoziazione/valutazione delle attività finanziarie.

Il margine di interesse è di 1.696,4 milioni (1.784,3 milioni di euro nel primo semestre 2010). All’interno dell’aggregato, il margine di interesse proveniente dall’attività commerciale ha registrato una dinamica in accelerazione (con il contributo del secondo trimestre in aumento del 3,6% rispetto ai valori del primo trimestre), grazie al miglioramento della forbice commerciale, mentre le componenti finanziarie (portafoglio di proprietà, Asset & Liabilities e Management) hanno mostrato un rallentamento, dovuto prevalentemente ad azioni per riequilibrare la liquidità, che hanno comportato un impatto rilevante per l’anticipazione al primo semestre della parte della manovra prevista per il secondo. Questa è stata realizzata tramite la sostituzione di provvista interbancaria sia con raccolta a medio/lungo termine con clientela ordinaria/istituzionale, che con raccolta commerciale a breve termine.

I ricavi dell’attività di servizio (l’aggregato composto da commissioni nette e dividendi, proventi simili e utili delle partecipazioni) mostrano una sostanziale tenuta (-1,4%) rispetto ai livelli della prima metà del 2010. In particolare:

· le commissioni nette (saldo di 932 milioni di euro rispetto ai 963 al 30/06/2010) hanno risentito della minore domanda di prodotti finanziari da parte della clientela, che ha privilegiato gli strumenti di raccolta diretta, e di un’attività di erogazione creditizia meno dinamica.

· Per quanto riguarda i dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni (saldo di 47,4 milioni di euro rispetto ai 30,1 milioni al 30/06/2010) va evidenziato l’andamento positivo del comparto assicurativo (AXA-MPS e Antonveneta Vita che hanno contribuito rispettivamente per 32 e 6 milioni di euro) e di quello di gestione del risparmio (1,8 milioni di euro).

Il risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie è di 222,4 milioni di euro (contro -33,7 milioni dello stesso periodo del 2010) grazie ad un contribuito del secondo trimestre 2011 di circa 119 milioni, in progresso del 14,1% sul trimestre precedente. All’interno dell’aggregato, il contributo dell’attività di negoziazione incide per 109,6 milioni di euro, con il risultato del secondo trimestre 2011 positivo per 25,5 milioni. Il risultato da cessione/riacquisto di crediti e attività/passività finanziarie disponibili per la vendita è di 137 milioni (36,3 milioni il progressivo al 30/06/2010), grazie anche agli effetti positivi dagli accordi di riacquisto dei titoli irredimibili Floating Rate Equity linked Subordinated Hybrid da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale (impatto di circa 76 milioni). Infine, il risultato netto delle attività/passività finanziarie valutate al fair value è di -23,9 milioni (-24,8 milioni al 30/06/2010).

Il risultato netto dell’attività di copertura è stato infine negativo per -0,2 milioni di euro (+12,9 milioni di euro nel primo semestre 2010).

Complessivamente, il margine della gestione finanziaria ed assicurativa è di 2.898 milioni di euro (+5,1% anno su anno).

Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano:

“rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” per circa 569 milioni, in riduzione del 3,5% sul primo semestre 2010. Il rapporto tra le rettifiche di periodo annualizzate e gli impieghi verso clientela, esprime un tasso di provisioning di 72 bps, in calo di 2 bps rispetto al 31/12/2010 nel quadro di una politica sempre rigorosa in termini di accantonamenti;

“rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” negative per 24,2 milioni (-19 milioni al 30/06/2010) per effetto prevalentemente di svalutazioni su titoli di capitale quotati e classificati AFS, soggetti ad impairment. Il valore ricomprende anche la svalutazione dell’unico Titolo della Repubblica greca in portafoglio per circa 7 milioni (valore nominale pari a 12 milioni di euro).

Conseguentemente, il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa è di circa 2.304 milioni di euro (circa 2.148 milioni di euro lo scorso anno, +7,3% anno/anno).

Il totale degli oneri operativi è di circa 1.693 milioni di euro, sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente (+1,7%, -2,1% la variazione sul primo trimestre 2011), a conferma dell’attenzione del Gruppo Montepaschi per il contenimento strutturale della spesa, pur considerando gli effetti connessi con l’operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale perfezionata a fine 2010.

 

Nel dettaglio:

le “spese per il personale”, 1.062 milioni di euro, calano dell’1,4% anno su anno, grazie agli effetti strutturali del processo di riduzione e ricomposizione degli organici e degli interventi mirati ad elevare i livelli di efficienza nella gestione degli aggregati di spesa;

le “altre spese amministrative” (circa 551 milioni di euro al netto delle imposte di bollo e dei recuperi spese da clientela), aumentano sull’analogo periodo dell’anno precedente a causa degli effetti connessi alla citata operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale, al netto dei quali l’aggregato avrebbe registrato una dinamica in flessione nel confronto con l’anno precedente (-3,4% anno su anno) a conferma delle sinergie di costo ottenute con la riorganizzazione ed alle azioni di cost management intraprese;

le “rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali” sono di circa 81 milioni di euro, in diminuzione dell’1,7% anno su anno.

Per effetto di queste dinamiche, il Risultato Operativo Netto è di circa 612 milioni di euro, in crescita del 26,3% sul 30/06/2010.

Il cost-income è al 58,4% migliorando significativamente (-320 bps) l’indice del 31/12/2010.

Tra le altre componenti che concorrono alla formazione dell’utile netto abbiamo:

un saldo negativo della voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e altri proventi/oneri di gestione che è migliorato del 19% sull’anno precedente attestandosi a circa -108 milioni di euro. L’aggregato è composto da circa -60 milioni di euro di accantonamenti al fondo rischi ed oneri (riconducibili principalmente ad accantonamenti per controversie legali, revocatorie) e circa -48 milioni relativi ad oneri di gestione netti (in particolare transazioni per cause, migliorie su beni di terzi).

La voce Utili/Perdite da partecipazioni negativa per 7 milioni è riconducibile essenzialmente alla svalutazione di Antonveneta Vita Spa.

La voce Utili/Perdite da cessione investimenti pari a circa 0,4 milioni.

Per effetto di queste dinamiche l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è di circa 497 milioni di euro (circa 534 milioni nel primo semestre 2010).

A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte sul reddito dell’esercizio per circa -187 milioni di euro (-219 milioni circa al 30 giugno 2010) su cui incide complessivamente in modo positivo per 45 milioni l’effetto dell’incremento dell’aliquota IRAP, quale sommatoria dell’impatto negativo sulle imposte correnti e positivo per l’adeguamento della fiscalità differita.

L’utile dei gruppi in attività di via di dismissione al netto delle imposte è infine positivo per 10,9 milioni di euro e comprende essenzialmente i valori rivenienti alla plusvalenza relativa alla cessione di MPS Monaco SAM (circa 8 milioni).

L’utile netto di periodo del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (PPA) è di 317,4 milioni di euro. L’utile netto di periodo post effetti PPA è di 261,4 milioni di euro.

Con riferimento ai segmenti operativi di natura commerciale del Gruppo Montepaschi, individuati in base alla normativa IFRS 8, si segnalano la Direzione Privati e la Direzione Corporate:

Direzione Privati

§ Risultato operativo netto: 245,8 milioni di euro (+22,8% anno su anno)

§ Crediti “vivi” vs clientela: +2,5% anno su anno

Direzione Corporate

§ Risultato operativo netto: 314,3 milioni di euro (-2,4% anno su anno)

§ Crediti “vivi” verso la clientela: +0,9% anno su anno

Si segnalano inoltre i risultati delle principali società e della B.U. Promozione Finanziaria, già compresi nella totalità dei settori di attività (Direzione Privati, Direzione Corporate e Corporate Center), in conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 8.

Banca Antonveneta

§ Risultato operativo netto: 72,6 milioni di euro (+35,9% anno su anno)

§ Raccolta Diretta: +7% anno su anno, Crediti vs clientela: +3% anno su anno

Biverbanca

§ Risultato Operativo Netto: 18,9 milioni di euro (4,9 milioni al 30/06/10)

§ Utile Netto: 10,7 milioni di euro (1,9 milioni al 30/06/10)

Consum.it:

§ Risultato Operativo Netto: 30 milioni di euro (+43,8% anno su anno)

§ Utile Netto: 21 milioni di euro (9 milioni di euro al primo semestre 2010)

MPS Leasing & Factoring e MPS Commerciale Leasing:

§ Risultato Operativo Netto: 20,2 milioni di euro (+131,1% anno su anno)

§ Utile Netto: circa 10 milioni di euro (circa 4 milioni di euro nel primo semestre 2010)

 

MPS Capital Services Banca per le Imprese:

§ Risultato Operativo Netto: 131,7 milioni di euro (+69,7% anno su anno)

§ Utile Netto: circa 69 milioni di euro (circa 50 milioni nel primo semestre 2010)

Business Unit Promozione Finanziaria:

§ Risultato Operativo Netto: 2,4 milioni di euro (+262,7% anno su anno)

§ Risparmio gestito: 4,5 miliardi di euro (+17,4% anno su anno)

Gli aggregati patrimoniali di Gruppo del primo semestre 2011

Per quanto riguarda gli aggregati di raccolta, al 30 Giugno 2011 i volumi complessivi sono circa 309 miliardi di euro, in crescita del 2% sul 31/12/2010 e del 5,8% rispetto all’anno precedente, grazie allo sviluppo della componente diretta che ha permesso di assorbire la flessione del risparmio amministrato, peraltro prevalentemente riconducibile a movimentazioni di clientela istituzionale.

La raccolta diretta, oltre 166 miliardi di euro, è aumentata del 5,1% sul 31/12/2010 e del 5,4% sul 30 giugno 2010, con un ulteriore rafforzamento della quota di mercato del Gruppo.

La raccolta indiretta è di circa 143 miliardi in crescita del 6,3% rispetto ai volumi registrati a metà 2010

All’interno dell’aggregato:

il risparmio gestito è in moderata flessione rispetto al primo semestre 2010 e si è portato a circa 49,4 miliardi. Per quanto riguarda la composizione delle masse – in un quadro strutturalmente indirizzato verso la selezione delle più adatte soluzioni di investimento per la clientela in logica Mifid (prodotti, linee di investimento, SGR di Gruppo o di terzi) – si osserva la predominanza della componente Polizze Vita (che incide sul complesso dell’aggregato per il 50,8%) e dei Fondi e Sicav (36%);

il risparmio Amministrato è, a fine giugno 2011, di circa 94 miliardi di euro, in crescita di quasi l’11% anno su anno grazie soprattutto ai movimenti sui depositi del comparto Key Clients.

I crediti verso la clientela del Gruppo, a fine giugno 2011, sono circa 157 miliardi di euro, in crescita del 2,9% sull’anno precedente, con una quota di mercato in crescita rispetto a fine anno.

Relativamente al credito specializzato erogato dal Gruppo tramite società prodotto dedicate, nei primi sei mesi dell’anno sono stati registrati nuovi flussi di finanziamento per oltre 8 miliardi (+31,2% sul primo semestre 2010). Nell’ambito del credito industriale, che incide per circa 6,7 miliardi (+41,5% anno su anno), lo stipulato leasing si è attestato a 671 milioni (802 milioni al 30/06/2010), il turnover factoring ha chiuso il semestre a 4,9 miliardi di euro (+72,7% anno su anno), mentre le erogazioni effettuate da Mps Capital Services, superiori a 1,1 miliardi, migliorano rispetto all’anno precedente (+3,7%).

Sul fronte del credito al consumo, nel primo semestre 2011 Consum.it ha erogato finanziamenti per complessivi 1,4 miliardi (-2,3% su Giugno 2010).

Al 30 giugno 2011 l’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del Gruppo Montepaschi era di 12.853 milioni di euro, con la percentuale di copertura dei crediti deteriorati che si è attestata al 40,7%, in crescita di 60bps rispetto al 30/06/2010. Per quanto riguarda le sole sofferenze, la percentuale di copertura è del 55,4%, mentre per gli incagli si è registrato un valore pari a 20,3%.

Lo stock del portafoglio titoli e derivati di proprietà del Gruppo a fine giugno è pari a 38,4 miliardi di euro, in crescita di circa 2 miliardi sul 31/12/2010, con investimenti concentrati sulla categoria contabile AFS.

Il patrimonio netto a fine giugno 2011 era di 16.979 milioni di euro (sostanzialmente in linea rispetto ai valori di fine Dicembre 2010).

Il Tier I si colloca, ad oggi, al 9,5% includendo gli effetti derivanti dall’ormai perfezionata operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare (circa 40bps) che sarà computata nei requisiti patrimoniali al 30/09/2011 e gli effetti dell’aumento di capitale perfezionato a metà luglio 2011 e del previsto rimborso dei Tremonti Bond (circa 20bps).