Vicolo del Verchione: il chiavistello della “postierla”

Vicolo del Verchione è un vicolo chiuso che si apre a lato di piazza Postierla, e si snoda, sul retro di Palazzo Chigi Piccolomini, per solo qualche decina di metri, fino all’ingresso della Società “Il Rostro” della Nobile Contrada dell’Aquila.
Sembra che nelle antiche mura duecentesche che circondavano Siena esistesse una porta, in seguito scomparsa, conosciuta proprio con il nome di “postierla” o “posterula” (il termine deriva dal latino e significa “piccola porta”). Con il termine posterula o postierla in effetti si indicavano anticamente le porte accessorie delle mura e il suo nome ha lasciato una impronta profonda nella toponomastica che, attraverso il secoli, è giunta fino a noi. La porta della Postierla sarebbe stata ubicata in prossimità dell’attuale piazza Postierla nei pressi dell’odierno vicolo del Verchione. Dalla documentazione si evince che nel corso del Duecento porta Postierla (o Posterula), collegata a sua volta con la porta di Stalloreggi tramite una strada attigua alle mura, avrebbe lasciato spazio ad un secondo nome, porta del Verchione. La dizione porta del Verchione compare per la prima volta nel 1246 quando viene pagato lo stipendio al “portonario porte de Verchione”. La parola “verchione”, nell’italiano antico, veniva utilizzata per indicare un “chiavistello”, con cui solitamente si chiudevano le porte facendo scorrere la robusta barra di ferro in un anello fissato sul battente; è probabile, perciò, che questa porta si chiamò così quando si cominciò a chiuderla, venne cioè “inchiavardata”, trovandosi in un sito strategico e particolarmente vicino al Duomo, anche se lo stipendio regolarmente corrisposto al suo custode conferma che talvolta era aperta. A questo proposito il Macchi scrive: “Il nome di Postiella deriva dal nome della Porta del Canto del Verchione di Castellosa, la quale conduceva in Vallepiatta, e perchè non aveva strada che conducesse a diritta linea fuori della città, comincionno a dire (di) pestialla o serralla”.
I due toponimi, tuttavia, devono aver convissuto da subito per indicare, se non più la porta, almeno l’area antistante visto che nell’ultimo decennio del ‘200, si legge nello Statuto dei Viari, vennero compiuti lavori di mattonatura dalla chiesa di San Pietro verso Postierla.
Una curiosità: nel vicolo del Verchione si trova la prima stalla della Nobile Contrada dell’Aquila ed una mattonella ne ricorda la storia che inizia nel 1937 fino a quando non venne spostata nella sede attuale nel vicolo dei Percennesi.

di Maura Martellucci e Roberto Cresti