“Toscana, Rinascimento senza fine”, al via la campagna per il rilancio turistico

Passa anche da una campagna di promozione mirata l’azione complessiva che la Regione sta studiando da tempo per rimettere in moto tutto il comparto turistico toscano, una delle chiavi dell’economia regionale. “Toscana, Rinascimento senza fine” è il concept studiato da Toscana promozione turistica, in collaborazione con Fondazione sistema Toscana, per un’iniziativa di rilancio post Covid che si svilupperà sui vari media. La campagna è diretta in modo particolare al mercato italiano, ma anche ai toscani stessi per invogliare quel turismo di vicinato alla riscoperta della bellezza diffusa e delle molte attrattive offerte dalla Toscana. Poi si estenderà alle grandi città dell’area Schengen ed infine ai mercati di lungo raggio, seguendo l’andamento delle varie aperture ed i primi movimenti sul fronte delle prenotazioni fino al 2021.

“Una risposta semplice, attraverso il riposizionamento della Toscana per ciò che è – spiega Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana – e cercando di stare vicino ai tanti operatori e lavoratori del turismo che soffrono per il colpo preso. Oggi si avverte il bisogno di una rinascita ed il Rinascimento si collega immediatamente alla Toscana che, grazie alla sua storia e cultura, questa rinascita può offrirla. Grazie ad un’offerta, in termini turistici, davvero unica. Dalla montagna alla collina, paesaggi unici al mondo, fino alla costa e alle isole, di una bellezza e di una libertà unici, senza trascurare le città d’arte. Investiremo sempre di più, partendo dall’Italia per estenderci all’area Schengen e via via ai mercati che progressivamente riapriranno”.

Toscana terra unica, ma anche sicura. “Anche su questo piano – aggiunge Rossi – abbiamo dimostrato di saper garantire sicurezza e protezione dei cittadini. La Toscana è una regione grande che consente di muoversi in spazi non sovraffollati, altro punto di vantaggio”. E soprattutto una terra in grado di sapersi risollevare dopo grandi crisi. “La ripresa non sarà facile – dice ancora il presidente – ma la Toscana ce la farà a ripartire con i propri asset fondamentali. Ricordo la crisi del 2010-11, e la paura. Le imprese e le maestranze riuscirono a risollevarsi, conquistando i mercati mondiali. Lo rifaremo, grazie alla nostra qualità, non solo del turismo. Vedo timidi ma importanti segnali di ripresa: tutto questo grazie a una comunità toscana che mostra un grande indice di coesione e che la vicenda Covid ha contribuito, più che in altre parti del Paese, a ricostruire”.