Suoni, rumori e atmosfere delle botteghe: a Volterra “Dipadreinfiglio” racconta gli alabastrai

Le atmosfere delle botteghe, i suoni, i rumori, gli uomini e le donne che hanno passato e stanno passando una vita tra la polvere bianca, cercando di tramandare, cercando di raccontare la vita degli alabastrai volterrani.

Questo vuole raccontare lo spettacolo Dipadreinfiglio – Dipadreinfiglio – Dipadreinfiglio, performance che sarà ospitata nella splendida cornice di Piazza San Giovanni a Volterra il prossimo venerdì 22 luglio alle 21.30.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Anima di Volterra e della mostra della mostra I Tesori dell’Alabastro, di Nico Löpez Bruchi con la cura di Nicolas Ballario. “Lo spettacolo sarà un gioco, una piccola festa pubblica, un omaggio alla curiosità che sta sempre nascosta dietro le cose”, spiegano gli organizzatori dell’evento

Insieme a Sarteanesi, che dirigerà lo spettacolo, partecipano anche Roberto Chiti, Marco Ricciardi, Giorgio Pecchioni, Velio Grandoli, Daniele Boldrini, da sempre, alabastrai volterrani.

“Sono sempre più numerosi i visitatori che scelgono di visitare Volterra attraverso il percorso Anima di Volterra”, affermano in una nota congiunta Opera Laboratori, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, la Parrocchia Basilica Cattedrale di Volterra e Gruppo Creativo Elektro Domestik Force.  “Il progetto, nato nella primavera dello scorso anno -proseguono-, propone un nuovo modo di visita consapevole della Città partendo proprio dal suo cuore spirituale, comprendente la piazza San Giovanni con la Cattedrale, il Battistero e l’antico ospedale Santa Maria Maddalena, sede del Centro studi espositivo, unitamente all’esposizione temporanea itinerante I Tesori dell’Alabastro, visibile fino al prossimo 1 novembre. Volterra, protagonista di uno spot nazionale andato in onda a più riprese sulle varie tv italiane, si conferma, quindi, sempre più territorio di destinazione e non solo di escursione giornaliera”