Gli americani incoronano il Brunello La Cerbaiola

Il Brunello di Montalcino 2010 La Cerbaiola di Salvioni al primo posto della classifica dell’International Wine Report. A partire dal 2011, il portale statunitense mette in fila i migliori vini sul mercato, seguendo tre criteri: il voto sulla qualità, espresso in centesimi; l’“excitement”, ossia tutti quei fattori che riguardano il produttore, le difficoltà dell’annata ed il territorio da cui arriva un vino; il rapporto qualità/prezzo. Nasce così la “Top 100 Wines 2015”, che ordina le etichette di 11 Paesi diversi, con una spiccata propensione per le etichette del Belpaese, seconde in numero agli Usa (27 contro 29). Al terzo posto della classifica c’è lo storico rivale del vino ilcinese, il Barolo, più precisamente Le Vigne 2011 di Luciano Sandrone. Si piazza benissimo, in sesta posizione, un altro Brunello, il 2010 dei Biondi-Santi.

Anche se il primo Brunello La Cerbaiola è del 1985, creato da Giulio Salvioni e sua moglie Mirella, i terreni da cui nasce questo vino pregiato hanno una storia più lunga, in quanto acquistati dal padre di Giulio, Umberto. Questo, dottore in agraria, prese l’appezzamento per fare un prodotto da condividere unicamente con gli amici. Solo il figlio decise di mettere su l’azienda e di allargare il pubblico. Attualmente a guidare le scelte della cantina sono David e Alessia, figli di Giulio. Tutto il lavoro in vigna viene effettuato in maniera tradizionale, con potature corte per ottenere rese bassissime, dai 25 ai 35 quintali per ettaro, e una raccolta selettiva rigorosamente a mano. La produzione attuale varia tra le 10,000 bottiglie nelle annate in cui si produce solo il Brunello, e le 15,000 quando si produce anche il Rosso di Montalcino.

La vittoria nella classifica dell’International Wine Report è l’ennesima prova dell’attenzione internazionale verso il territorio di Montalcino, autentica miniera d’oro per gli appassionati di vino. Guardando la lista del sito statunitense è possibile trovare, infatti, altre bottiglie ilcinesi piazzate in posizioni di prestigio.