Cucinare e scrivere per non pensare al carcere

Un blog di cucina curato dagli studenti detenuti della sede carceraria di Ranza dell’Istituto Enogastronomico ‘B. Ricasoli’

Cucinare è un piacere e può essere un passatempo per rilassarsi e scacciare i cattivi pensieri. È questo lo spirito del blog “Scriviamo…con gusto” realizzato dagli studenti della sede carceraria di Ranza-S.Gimignano dell’Istituto Enogastronomico di Colle Val d’Elsa, che fa parte dell’Istituto d’Istruzione superiore statale “Bettino Ricasoli” di Siena.

Il blog raccoglie e racconta i lavori svolti all’interno delle aule e dei laboratori attraverso ricette, poesie e riflessioni firmate e curate dai detenuti dei circuiti di Alta e Media Sicurezza che scontano la pena nella Casa di Reclusione di San Gimignano. L’elaborazione dei testi è coordinata dai docenti che hanno seguito la realizzazione del blog, Gilda Penna e Laura Staiano, insieme agli insegnanti che curano le lezioni nelle diverse materie previste dal percorso di studi nella sede carceraria. Il blog è già on line e può essere visitato all’indirizzo scriviamocongusto.wordpress.com.

“Scriviamo.. con gusto”. «Il blog – spiega Gilda Penna, referente dell’Istituto ‘B. Ricasoli’ per la sede carceraria – coinvolgerà ogni mese gli studenti dei circuiti di Alta e Media Sicurezza nell’elaborazione di una ricetta, che sarà pensata e realizzata in team e, successivamente, raccontata per la pubblicazione e la condivisione con il mondo esterno. Insieme alle ricette, previste in lingua italiana e straniera e attente anche al calcolo del food cost e delle calorie, troveranno spazio sul blog ricerche storiche sulla gastronomia italiana e non. Gli studenti di Ranza – aggiunge Penna – potranno, così, mettersi in gioco, valorizzare le loro capacità e aprirsi, attraverso la rete, al confronto con tutti coloro che si interessano di gastronomia, scuola e creatività. Il blog favorirà anche una competizione on line fra gli studenti dell’Alta Sicurezza e quelli della Media Sicurezza che, per motivi legati al regime penitenziario, non possono incontrarsi e confrontarsi personalmente sulle attività didattiche e sugli obiettivi raggiunti. A giudicare i loro lavori sarà il mondo esterno e questo sarà uno stimolo per tutti i soggetti coinvolti, con l’opportunità di un arricchimento personale e professionale reciproco».

La sede carceraria dell’Istituto “B. Ricasoli”. Dall’anno scolastico 2014-2015 l’Istituto “B. Ricasoli” di Siena, a seguito del protocollo di intesa tra i Ministeri dell’Istruzione e della Giustizia siglato il 23 ottobre 2012, ha rivisto i propri percorsi curricolari nella sede carceraria, dove era già presente.

«La revisione dell’offerta formativa rivolta ai detenuti – spiega il dirigente scolastico, Tiziano Neri – ha migliorato i percorsi curricolari del nostro Istituto Enogastronomico, che sta diventando una realtà sempre più presente all’interno del carcere di Ranza-San Gimignano e sta affinando, di anno in anno, le metodologie didattiche per valorizzare le potenzialità e le capacità degli studenti reclusi, partendo dalla loro necessaria e indispensabile volontà e disponibilità a impegnarsi in attività didattiche e di laboratorio dedicate alla cucina. L’idea del blog è nata su queste basi, come strumento per condividere le esperienze e le attività della nostra scuola ‘dietro le sbarre’ e affiancarlo ad altre iniziative che hanno coinvolto gli studenti della sede carceraria negli anni scorsi, fra cui la pubblicazione di un ricettario e la gara di cucina con gli alunni della sede di Colle di Val d’Elsa».