Voglia di Palio – “A diversi, medesimi cuori”, Riccardo Intruglio

Si avvicinano i giorni del Palio di Agosto, crescono lentamente le attese e le speranze nei cuori dei contradaioli che vedranno i loro colori contendersi la vittoria sul tufo. Cresce la voglia di Palio ed ispira le penne di giovani talenti. Ecco la poesia di Riccardo Intruglio, “A diversi, medesimi cuori”.

 

“Cent’anni di solitudine non bastano
per entrare in un mistero che terra non è
Sciogli la notte e agita il petto, fremi ragazzo
sotto la Torre del Mangia, cerca sul tufo
l’ombra incandescente della sera,
i baci che ancora hai da dare, il lungo
sbadiglio ovattato del tempo…
Se muore il giorno, se stai lì fermo con la tua croce
nel boato che bussa nel vento
con i cavalli che entrano in Piazza
riconosci la sua voce, che nel silenzio diventa parola,
e scandisce la trama del sogno
quando la polvere leva nell’aria
l’urlo terribile e i nervi contratti:
il perdere, il vincere
lanciati sullo stesso sentiero,
diretti a diversi, medesimi cuori
Non aspettare le rondini là in alto,
sul fazzoletto smeraldo di cielo,
quello che sanguina dopo la corsa
Piangi, ragazzo, fai l’amore se ti va con ciò che resta della notte
ma guardale le stelle
così belle così intimamente tue
meglio si riflettono quaggiù, sulla pietra serena,
che lassù, chissà dove nel midollo spaziale
E non avere paura di non riuscire a immaginare
la differenza tra il vivere e il sognare;
tu non ti svegliare, no, non lo fare”.

Riccardo Intruglio

Riccardo Intruglio è un giovane medico senese del 1991, appassionato di scrittura e musica, autore de Il romanzo erotico (Youcanprint, 2017). In questa poesia dal titolo “A diversi, medesimi cuori”, affronta l’impenetrabilità del mistero del Palio, il suo essere a metà tra la vita e il sogno e l’eco che può generare nella vita di un ragazzo qualunque. In una città in cui le stelle sono più belle quando riflesse sulla pietra serena, il Palio diventa metafora della vita: il perdere e il vincere corrono sulla stessa direzione, nella stessa Piazza, diretti a diversi, medesimi cuori.