Valentini chiede chiarimenti sui rapporti tra Comune e Consorzio per la tutela del Palio

Durante la seduta consiliare di ieri, Bruno Valentini (Pd) partendo dalla lettera inviata lo scorso 12 marzo dal sindaco Luigi De Mossi al Consorzio per la tutela del Palio nella quale “scriveva che ‘riteneva necessario risolvere la convenzione in atto’, senza che a questa comunicazione (a quanto riferito) sia seguita conferma o smentita nella forma di un atto formale”, ha evidenziato come allo stesso Consorzio “è stata rimproverata la mancanza di adeguate competenze in materia di comunicazione, con l’incapacità di contrastare la disinformazione che periodicamente si manifesta contro il Palio e la cultura contradaiola”. Il consigliere ricordando all’assise la delibera della giunta del 2 maggio 2019 “con la quale veniva decisa la risoluzione dell’accordo per la regolamentazione delle riprese televisive, salvo poi confermarlo fino alla scadenza del 2020 prevedendo però una partecipazione più attiva del Comune”, ha stigmatizzato il fatto che durante “l’edizione del Tg2-Rai del 16 agosto 2019 sia stato trasmesso un servizio denigratorio verso il Palio e la sicurezza dei cavalli”. In base a tutto questo ha chiesto al sindaco informazioni “sugli intendimenti dell’ente relativamente alla convenzione con il Consorzio e all’accordo di programma fra Comune, Consorzio e Rai; se hanno avuto seguito, dopo il servizio mandato in onda durante il Tg2, azioni volte a difendere il Palio; se c’è intenzione di coinvolgere il Consorzio e il Magistrato delle Contrade nello sviluppo del futuro Museo-Galleria del Palio, anche come interessante sbocco lavorativo per giovani senesi”  e, infine, “quali  sono gli incarichi affidati, con quali modalità ed i compensi, per la redazione del progetto per il suddetto  Museo”.

Il sindaco ha risposto che il “Comune è uscito dal Consorzio perché si rischiava di creare un doppione sul controllo della corretta immagine del Palio che è il compito specifico che lo stesso Consorzio deve assolvere. In questo modo sono due soggetti che possono agire in maniera coordinata per la tutela della città e del Palio”. Il primo cittadino ha aggiunto che “il contratto Rai ha scadenza nel 2020, mi sono già incontrato più volte e mi incontrerò nuovamente con il Consorzio e con il Magistrato delle Contrade per capire come procedere su questo tema. In precedenza non c’erano le condizioni per risolvere il contratto sia per la scadenza a breve termine sia per un ragionamento economico per cui il rischio giudiziario consigliava di attenderne la scadenza naturale. Fisseremo a breve un incontro in Rai per valutare le loro proposte anche dal punto di vista economico ed avere maggiori introiti in considerazione del prossimo rinnovo delle monture”.

Per quanto riguarda le azioni intraprese dopo il servizio del Tg2  De Mossi ha informato il consesso  “sull’invio di una lettera a firma congiunta Comune, Consorzio e Magistrato delle Contrade alla Rai, al presidente Foa, all’amministratore delegato Salini, al direttore generale Matassino, al direttore di Rai2 Freccero e al direttore del Tg2 Sangiuliano, sottolineando come il servizio contenesse dati sbagliati e distorti e, oltretutto, parte delle immagini versate nel servizio erano inconferenti e non pertinenti. Inoltre abbiamo chiesto se il servizio in questione fosse stato condiviso da tutta la testata giornalistica del Tg2 o addirittura da tutta la Rai”. “Il comportamento tenuto – ha continuato – è palesemente in violazione con l’accordo contrattuale che il Comune e il Consorzio hanno in essere con la Rai, non contenendo alcuna cronaca, non avendo carattere informativo, ma lesivo per la nostra Festa”.

In merito al Museo del Palio “abbiamo avuto, quest’estate, un primo incontro informativo con il Rettore del Magistrato, il presidente e l’amministratore delegato del Consorzio, al quale è seguito un ulteriore incontro con gli stessi a inizio dicembre per illustrare l’andamento del progetto. Successivamente, il 30 dicembre scorso, nella Sala dei costumi di Palazzo Pubblico, ho illustrato il piano anche a tutti i priori”. Il sindaco ha concluso informando che “al momento, non sono stati affidati incarichi, qualora si proceda in questo senso l’aula ne sarà a conoscenza”  e che “siamo in contatto con personalità appassionate del Palio per finanziare il progetto”.

Sempre legata all’argomento del Palio, nello specifico a quello di agosto e all’ormai celebre lancio della bottiglietta del consigliere comunale Forzoni, è un’altra interrogazione di Valentini. “Premesso che- si legge nella nosta stampa:  il 23 agosto 2019 l’amministrazione comunale ha emesso un comunicato stampa col quale si denuncia il ” deprecabile fatto avvenuto durante lo svolgimento della corsa del Palio del 16 agosto 2019″ ovvero che ” immediatamente subito dopo la fine della Carriera, la polizia municipale ha fermato e identificato l’autore del lancio della bottiglietta d’acqua dai palchi del Comune di Siena avvenuto subito dopo il passaggio di tutti i cavalli dalla curva del Casato” nella persona del “Consigliere comunale Maurizio Forzoni, che ha subito confermato agli agenti della polizia muncipale di essere stato l’autore del gesto e al quale è stata elargita una sanzione pari a 500 euro”, ” considerando l’azione di Forzoni come un’azione tesa a protendere oggetti di varia natura verso la pista”.

“Vista la gravità del gesto, inoltre, il sindaco Luigi De Mossi ha fatto richiesta al Questore Costantino Capuano di emettere il Daspo relativo alla manifestazione del Palio nei confronti di Forzoni – continua Valentini-. Con la legge approvata dal Governo di cui l’onorevole  Matteo Salvini era Ministro dell’Interno l’applicazione del Daspo urbano è stata estesa alle “aree destinate allo svolgimento di pubblici spettacoli.Si chiede al Sindaco di sapere quali sono stati gli sviluppi di tale richiesta e quindi come verrà definita la accessibilità del consigliere comunale Maurizio Forzoni alle aree dove si svolgerà la “manifestazione del Palio” e con quali criteri temporali”.