Protocollo, due anni di sospensione per i cavalli che non vengono portati

Sospensione di due anni per quei cavalli che non verranno messi a disposizione dai proprietari e dagli allenatori per correre il Palio senza che ci sia un vero e giustificato motivo. È questa una delle novità che il Comune sta per inserire nel protocollo equino per questa annata paliesca. Questo pomeriggio il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha effettuato a palazzo pubblico un incontro con i capitani e con i proprietari, nel corso del quale ha illustrato i cambiamenti che l’amministrazione vuole apportare al protocollo. Modifiche che, come più volte dichiarato dal primo cittadino, prima di passare dalla giunta comunale ed essere approvate dovevano essere discusse e condivise.

“Abbiamo illustrato le modifiche che abbiamo intenzione di fare e che porteremo in giunta – ha detto infatti il primo cittadino, Luigi De Mossi. – Mi pare che i capitani fossero tutti d’accordo, o comunque non ci sono state osservazioni al riguardo, e lo stesso vale per i proprietari che mi sono sembrati soddisfatti della proposta che abbiamo avanzato. Ho voluto condividere tutto per la delicatezza dei temi e anche per un giusto coinvolgimento delle contrade e dei proprietari”.

“È stata una riunione positiva – sono le parole di Andrea Calamassi, presidente dell’associazione di proprietari, allenatori e allevatori di cavalli da Palio. – Noi abbiamo chiesto di dare sempre un occhio di riguardo alle piste per poter avere la massima sicurezza nei confronti dei cavalli”.

“Ci sarà un meccanismo di sospensione dei cavalli iscritti al protocollo che non vengono presentati senza alcuna giustificazione – ha dichiarato Marco Antonio Lorenzini, decano dei capitani. – Nel caso in cui il cavallo iscritto non venga presentato, senza motivi giustificati, nel 2023 allora sarà sospeso anche per il 2024 ed il 2025”.