Palio, primo atto. Tittia tiene fermo il valzer delle monte poi sceglie l’Onda

Il primo dei quattro giorni di Palio si chiude con l’assegnazione priva di entusiasmo che ha visto saltare tre popoli per aver avuto in sorte cavalli esperti.
Una giornata lunghissima, che solo poco prima delle 18 ha sancito, con lo squillo delle chiarine, l’inizio delle operazioni di assegnazione.
Quattro gli esordienti in questo lotto, il primo dei quali è Tornasol, cavallo di scuderia Bruschelli. Il cavallo è andato in sorte alla Tartuca e fin da subito le ipotesi di monta sono state quelle di Trecciolino o di Bellocchio. Anche il secondo cavallo assegnato è un esordiente: si tratta di Querida de Marchesana, cavallina grigia per la quale le prime ipotesi hanno voluto l’ammontare di Sebastiano Murtas. Esordiente anche il terzo cavallo, Su Re, che la sorte ha voluto nel Bruco. All’apertura del valzer delle monte si sono prospettati i nomi di Carlo Sanna e di Enrico Bruschelli. Solu Tue Due è l’ultimo degli esordienti del lotto di luglio e va in sorte alla Selva. Il cavallo è ben conosciuto da Tittia che infatti, fantino che tiene in sospeso a lungo le mosse delle Contrade, sembra indeciso tra la Selva e l’Onda. Alla Contrada di Malborghetto, infatti, va in sorte l’esperto Porto Alabe che fa esultare il popolo ondaiolo.

È il momento di Mississippi, unico cavallo che vanta una vittoria ( al debutto nel 2011 nell’Oca, con Tittia) e la sorte decide di assegnarlo alla Contrada della Pantera. Salta il popolo di Stalloreggi anche perché a fare la differenza con questi dieci cavalli è sicuramente la monta, il fantino. E un minuto dopo che la Pantera ha preso il cavallo, già si pensa a Scompiglio in arrivo. Solo mezz’ora dopo la prospettiva si ribalta e Jonatan Bartoletti sembra prendere la strada di Via delle Vergini. A indossare il giubbetto della Giraffa che ha avuto in sorte, per la seconda volta, Sarbana. Uno dei cavalli considerati migliori tra i dieci che saranno al canape il 2 luglio. Ma nella Pantera, intanto, con uno dei cavalli favoriti rimane al momento senza monta.

Torna nell’Aquila a distanza di un anno Renalzos, per il quale le ipotesi iniziali vorrebbero Trecciolino. Ma Trecciolino sembra diretto, dopo un’ora dall’assegnazione e quando ormai sono sicure le monte di Brio nella Civetta su Smeraldo Nulese, di Tittia nell’Onda, di Grandine nella Torre e si Salasso nel Bruco, nella Tartuca. Nel Leocorno, che ha avuto in sorte Quasimodo di Gallura, le ipotesi parlano di Velluto e di Amsicora mentre dalla Selva nessuna certezza dopo le prime ipotesi sul Tittia.

Sono passate le 20 di questa prima giornata stranissima di Palio quando si chiude il valzer delle monte. Il quadro definitivo è il seguente:
Onda con Tittia, Pantera con Bellocchio, Giraffa con Scompiglio, Civetta con Brio, Tartuca con Trecciolino, Aquila con Brigante, Selva con Andrea Coghe, Torre con Grandine, Bruco con Salasso, Leocorno con Velluto.