Il cavallo Morosita Prima torna a casa. Vince così il suo Palio più importante

Morosita Prima, infortunata durante il Palio dello scorso agosto, sarà dimessa dalla clinica veterinaria Il Ceppo. La guarigione del cavallo sarà festeggiata, il 13 gennaio, con un brindisi aperto alla città.

Ha fatto battere i cuori di tanti contradaioli, gli stessi (e anche di più) che in questi mesi si sono recati al suo capezzale per portarle l’amore che solo questa città riesce a dare ad un cavallo. Morosita Prima torna a casa, dopo i mesi di attente cure ricevute alla clinica veterinaria Il Ceppo, grazie alle quali la cavalla potrà vivere bene e dignitosamente dopo l’infortunio riportato nell’agosto 2017.

Sarà dimessa sabato prossimo, dopo aver riportato un trauma all’arto posteriore destro l’animale era stato prontamente soccorso e trasportato alla clinica veterina Il Ceppo dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico da parte dell’équipe di pronto soccorso diretta dal dottor Raffaello Ciampoli. Dopo quattro mesi e mezzo di cure intensive la lesione può considerarsi guarita. Questo l’annuncio dato oggi durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Berlinghieri.

“Come più volte sottolineato – è intervenuto Ciampoli – molti dei successi riportati in questi anni sono dovuti alla lungimiranza delle amministrazioni di questa città.

Fin dalla fine degli anni ‘80 sono stati creati i presupposti per questo tipo d’intervento mettendo a disposizione mezzi, strutture e professionisti.

In tutti i casi, lo spirito che ci ha guidato è stato quello di un intervento Quoad Vitam, senza cioè puntare al recupero funzionale dell’animale, bensì alla sua sopravvivenza e senza infliggere sofferenze al cavallo. Ogni volta che interveniamo su questo tipo di trauma sappiamo che è una sfida con limitate chance di successo, ed ogni minimo errore da parte nostra potrebbe avere conseguenze nefaste.

Morosita aveva riportato una frattura della prima falange del posteriore destro. Nel 2008 al convegno organizzato dal Comune di Siena presentai uno studio epidemiologico sugli infortuni dagli anni ‘80 al 2008 dal quale si poteva evincere che la maggior parte delle lesioni avviene negli arti anteriori (84%), mentre solo il 9% negli arti posteriori.

Quindi per Morosita si trattava di una lesione “rara” e per molti aspetti ancora più complessa da curare. Tecnicamente abbiamo optato per l’uso del fissatore esterno, anche se questo negli arti posteriori ha più problemi di tenuta e rischio di indebolire l’osso su cui è applicato esponendo l’animale a rischi di frattura ancora più grave.

Nei quattro mesi la cavalla ha ricevuto un monitoraggio continuo e sono stati eseguiti ben tre interventi in anestesia generale con sostituzione dei chiodi e dei gessi.

Un grosso aiuto lo ha dato lei, Morosita, che si è comportata da vera campionessa, mai un segno di contrarietà, mai un eccesso, e questo è stato senza dubbio il motivo del risultato odierno.

Sabato sarà dimessa e continuerà un periodo di convalescenza e rieducazione che contiamo la porti a fare la fattrice e godersi il meritato riposo”.

Un’ottima notizia per il sindaco perché, come ha detto, conferma l’attenzione eccezionale con la quale vengono trattati i cavalli prima, durante e dopo il Palio, grazie anche alla qualità dello staff medico e delle strutture veterinarie di cui ci avvaliamo. Morosita può quindi tornare a sorridere, bella come prima, avendo superato con grande forza e determinazione il momento più difficile della sua vita, dopo l’incidente che le è occorso. Il primo cittadino ha ringraziato, a nome dell’amministrazione comunale e della città, il dottor Ciampoli e lo staff veterinario comunale, per l’eccellente lavoro svolto fin dal momento dell’incidente. Siena, ha evidenziato, si conferma come modello per la salvaguardia e la tutela dei cavalli, smentendo ancora una volta quella sparuta minoranza che non perde occasione per denigrare le nostre tradizioni e le nostre efficienti procedure, senza conoscerle od addirittura in malafede. I cavalli sono al centro della nostra Festa, e a loro dedichiamo tutte le attenzioni necessarie, investendo in un accurato processo di selezione dei soggetti più idonei ed in un sistema di assistenza medica ed eventualmente di messa a riposo successiva.

Bentornata nei prati, grande Morosita, siamo pronti a festeggiarti come si deve tutti insieme.

“Il recupero fisico di Morosita Prima – ha evidenziato Massimiliano Ermini, presidente dell’associazione proprietari, allenatori e allevatori cavalli da Palio – conferma ancora una volta la dedizione che Siena dimostra verso i cavalli, gli unici veri protagonisti del Palio.

Se Morosita Prima, sabato prossimo, sarà dimessa è grazie alle sinergie attivate dall’amministrazione comunale, in primis, e condivise dalla nostra associazione e dalla città tutta. Se Siena, da sempre, si è distinta per la tutela dei cavalli è proprio grazie al fatto che la nostra Festa rappresenta una realtà unica nel panorama nazionale e internazionale. Le Carriere del 2 luglio e del 16 agosto non rappresentano solo il momento clou di un vivere cittadino, bensì la testimonianza di un senso identitario che affonda le sue radici nella storia. Il cavallo per i senesi non è mero strumento, ma elemento stesso della storia che ogni anno riviviamo e rinnoviamo con misure e accorgimenti tesi alla sua tutela, perché tutelando il cavallo da Palio tuteliamo il Palio stesso e l’identità della nostra città”.

E le dimissioni di Morosita Prima saranno una vera e propria festa alla quale Ermini invita tutta la città.

L’appuntamento, al quale sarà presente il sindaco, è per sabato alle 15,30 alla Clinica Il Ceppo dove sarà organizzato un brindisi a cura dall’Associazione Le Bollicine.

A far uscire il cavallo dal box sarà il fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia con il quale aveva corso il suo ultimo Palio.