FantaPalio – Le monte prima dell’assegnazione

Emilio Gianelli, autore del Drappellone, lo ha detto chiaramente: “nel Palio bisogna recuperare un po’ di ironia”. E allora cominciamo subito, in questa vigilia piovosa verso la Carriera del 2 luglio, provando a rispondere, seguendo innegabilmente le regole del “FantaPalio”, alla più comune domanda di queste ore che ogni contradaiolo rivolge al proprio Capitano: “Chi si monta?” senza avere il cavallo, ovvio.

“Si monta il Tittia” potrebbe rispondere nel FantaPalio il capitano della Chiocciola. Giovanni Atzeni ha già il naso nel Nicchio, la gamba destra nell’Oca, quella sinistra nel Leocorno, mentre con la mano destra è in Camollia. La mano sinistra, però, è libera e se agguantasse le redini di San Marco? – UBIQUITARIO

Fanta Palio, certo: però Luigi Bruschelli c’è andato vicino due volte, nell’ormai lontano 1991 e poi nel 2000, ma il giubbetto della Giraffa non lo ha mai messo: e se fosse la volta buona? Trecciolino non è ancora così anziano per fare le scale di Provenzano e raggiungere la stalla che già ha ospitato il figlio Enrico. – GALLINA VECCHIA…

“Brio è nel Drago”, si narra fra i vicoli del centro storico. Fate attenzione, però, perché è appena cambiata amministrazione e con un cartello di divieto d’accesso da una parte, una sosta vietata a destra e un senso unico a sinistra, Andrea Mari potrebbe smarrirsi e trovarsi nel Montone. A quel punto perché riprendere faticosamente la strada? – NEOPATENTATO

Il primo amore non si scorda quasi mai: Jonatan Bartoletti paliescamente è nato in via Pantaneto, magari vorrà tornarci per davvero, anche perchè, magari, dalle parti di Fontebranda potrebbe trovare Carlo Sanna. – NOSTALGICO

E Salasso? In via dei Pispini aspettano un “coupe de teatro”, quale migliore attore di Alberto Ricceri da mettere sul palcoscenico per tornare a sorridere. – PIRANDELLIANO

Il babbo Massimo Coghe ha trionfato nel Nicchio, ma ha vestito anche il giubbetto del Valdimontone: perché non ripartire del figlio Andrea? – TALE PADRE…

Tartuca e Giuseppe Zedde: binomio vincente, anche se qualche anno fa. Il passato, a volte ritorna. – AMARCORD 

Sebastiano Murtas ha una macchina grande: il parcheggio più comodo potrebbe essere quello allo stadio: e da lì al Drago ci sono pochi passi. – BOLIDE

Elias Mannucci nel 2016 era in Camollia e la Lupa vinse dopo anni. Dopo due anni le cose sono cambiate un po’ per tutti: e se il giubbetto da vestire fosse quello di Vallerozzi? – L’ABITO NON FA IL MONACO

FantaPalio, certo.

A.L.