E’ Straordiario: dieci popoli sperano di allungare la propria estate

Atto finale: oggi si corre lo Straordinario

Ci siamo arrivati quasi all’improvviso, con un iter “fulmineo” da fine agosto a metà settembre. Tutti pensavano che la stagione paliesca fosse finita con la vittoria della Lupa il 16 agosto sera e, invece, oggi pomeriggio si correrà la Carriera Straordinaria dedicata al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. Dieci popoli sperano: Torre, Lupa, Chiocciola, Oca, Drago, Tartuca, Selva, Civetta, Nicchio e Giraffa. Dieci popoli che vorrebbero “allungare” la loro estate, mentre per gli altri sarà, questa volta davvero, inverno.

Sono stati quattro giorni diversi, con orari un po’ “sballati” rispetto al normale.  Il maltempo, però, ha fatto capolino solo nel primo giorno, senza influenzare il dipanarsi delle prove o dell’assegnazione. I dici capitani hanno scelto sette cavalli esordienti e tre semi esordienti, per cui da una parte abbiamo visto prove intense, dall’altra tutte e dieci conservano la possibilità di sorprendere. La Torre ha scelto Giosuè Carboni detto Carburo su Tonina, la Lupa per montare Schietta ha chiamato Valter Pusceddu detto Bighino, mentre la Chiocciola per Terribile da Clodia ha optato per Elias Mannucci detto Turbine. Giuseppe Zedde detto Gingillo torna a vestire il giubbetto dell’Oca su Sorighittu, nel Drago ci sarà l’esordio di Federico Arri su Una per tutte: il fantino astigiano si chiamerà Ares nel Palio di Siena. La Tartuca per Remorex ha fatto fare la prima prova ad Alessio Giannetti, poi ha chiamato Andrea Coghe detto Tempesta. A montare Rombo de Sedini nella Selva ci sarà Carlo Sanna detto Brigante, mentre Andrea Mari detto Brio torna nella Civetta, stavolta su Techero. Ritorni anche per Giovanni Atzeni detto Tittia su Violenta da Clodia nel Nicchio e Jonatan Bartoletti detto Scompiglio su Raol nella Giraffa.

Mosse non semplici, compresa quella di stamani per la Provaccia. Fabio Magni, il mossiere, oggi pomeriggio avrà un compito non semplice, perchè tutti i fantini e le tutte le stalle hanno lavorato con intensità, ma il Palio sarà diverso e il nervosismo influenzerà anche i cavalli, oltretutto quasi tutti esordienti. Le incognite rimangono moltissime, anche per questo: la qualità dei nuovi come si sposerà con i tre giri sul tufo? Quanto conteranno le strategie al di là della qualità dei cavalli e dei fantini scelti? Oppure, come qualcuno ha detto, sarà un Palio “libero” da impegni di sorta, per cui tutto si risolverà al primo San Martino?

Impossibile fare previsioni e, come al solito, assisteremo a dettagliati resoconto su quello che è accaduto solo con il senno di poi. Mentre una Contrada festeggerà, con il giubilo nella Basilica di San Domenico, per gli altri popoli sarà tempo di riflessioni e pensieri. Un inverno più corto, ma sempre inverno, in attesa del 2019. Fra le notizie della Carriera Straordinaria c’è, infine, la non partecipazione di Luigi Bruschelli detto Trecciolino. il tredici volte vincitore del Palio sarà a casa oggi pomeriggio.