Le cure palliative al centro del documentario “The Perfect Circle”

Nella giornata mondiale contro il cancro, al Santa Chiara Lab ci sarà la proiezione del film “The Perfect Circle”, dedicato alle cure palliative

Nella Giornata mondiale contro il cancro, al Santa Chiara Lab ci sarà la proiezione del film “The Perfect Circle”, dedicato alle cure palliative.

«Mia madre è morta dopo avere sofferto per 19 anni di una malattia cronica. Standole accanto ho provato ogni genere di emozione, dal rifiuto della malattia fino all’accettazione della sua ‘vita temporanea’. Eppure, dopo che è morta, nel ricordo che avevo conservato di quegli anni, oltre al dolore, c’era una forte sensazione di bellezza. Ho pensato, allora, di fare un film che raccontasse la sconvolgente, terrificante, meravigliosa esperienza che è il prendersi cura e accompagnare lo spettatore lungo un cammino alla fine del quale si può anche trovare un inaspettato senso di leggerezza». Con queste parole l’autrice, Claudia Tosi, racconta il docufilm “The Perfect Circle – Non te ne andare docile in quella buonanotte” in programma domani alle 19.

La proiezione, inserita nelle iniziative del Festival Siena Città Aperta per la Giornata Mondiale contro il Cancro, sarà l’occasione per affrontare, attraverso la potenza del cinema, che li trasforma in un’esperienza vera e propria, i temi della cura, delle cure palliative, dell’hospice e del fine-vita. Ivano e Meris, protagonisti del film, sono circondati dai loro cari, che possono fermarsi la notte e condividere la quotidianità; sono curati per il controllo del dolore fisico, partecipano a sedute di musicoterapia e shiatsu per affrontare il disagio spirituale che la malattia crea. La vita quotidiana si svolge in un magnifico ex-monastero immerso nel verde e comunica la filosofia dell’hospice che fa della bellezza, della relazione e della gentilezza aspetti importanti della cura.

Alla proiezione sarà presente Claudia Tosi che presenterà il suo lavoro al pubblico. “The Perfect Circle” non è infatti soltanto un film ma un’opportunità e un’occasione di riflessione su temi complessi come quelli del fine-vita e delle cure palliative.