La “tutela dei monumenti verdi”: dalla Quercia delle Checche l’esempio tutto senese

Tutela dei monumenti verdi: se ne parla a Siena

Prende le mosse dal caso della Quercia delle Checche, primo esempio di pianta monumentale di valore naturalistico, storico e culturale riconosciuta come “Monumento Verde” dal Ministero dei beni e delle Attività Culturali, il convegno che si terrà al Museo Santa Maria della Scala di Siena venerdì 5 e sabato 6 ottobre, organizzato dal Polo museale in collaborazione con l’Università di Siena, l’Opera Val d’Orcia e il Comune di Siena. Obiettivo dell’incontro sarà una riflessione più generale su un nuovo modello di tutela per l’ambiente ed il territorio, che mette insieme elementi naturalistici e culturali nell’ambito di un concetto allargato di patrimonio culturale, per tracciare le linee guida nel settore della tutela dei monumenti verdi e del nuovo approccio ecologico al diritto. Apriranno le giornate di studio i saluti del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, del direttore del Complesso Museale Santa Maria della Scala, Daniele Pitteri, del rettore dell’Ateneo senese, Francesco Frati, e del direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Anna Di Bene.

Nelle varie sessioni, che vedranno gli interventi di relatori qualificati e esperti del settore, verranno esaminati gli aspetti storico, naturalistico e giuridico di questo ambito, con un focus particolare su quello gestionale e sul ruolo dei cittadini nella partecipazione alla gestione dei monumenti verdi. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda nella quale saranno presentate esperienze di gestione condivisa dei monumenti verdi a livello internazionale e locale.