La rabbia delle guide di Siena: “Troppi ciarlatani, ognuno faccia il suo mestiere”

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Feste pasquali, ponte del 25 aprile e Primo Maggio: Siena fa il pieno di turisti, ma, secondo le guide di Siena, anche di “ciarlatani”. Le guide abilitate nell’ambito di Siena e provincia delle principali associazioni hanno infatti rilasciato alcune dichiarazioni al vetriolo. In particolare le associazioni si riferiscono ad alcuni commenti apparsi sui social di alcuni esercenti senesi che invitato le guide stesse “a far entrare i turisti nei negozi e non a farli fermare e sostare solamente davanti alle vetrine”. Una cosa che non è piaciuta alle guide: “E’ bene – dicono dalle associazioni delle guide di Siena – far chiarezza sui rispettivi ruoli. Non siamo ‘personal shopper’, facciamo un altro mestiere, non ci fermiamo davanti alle vetrine dei negozi, creando oltretutto caos e problematiche per il traffico e la vivibilità cittadina. In questi giorni la città è letteralmente invasa, purtroppo molte guide non sono locali e si improvvisano come tali, ci è anche capitato di ascoltarle e abbiamo sentito cose da far accapponare la pelle. E’ bene fare una distinzione netta: noi ci occupiamo di altro e non di fare promozione ai negozi, cosa per la quale le guide potrebbero incappare anche in pesantissime multe”.

“In seguito a vari commenti espressi sui social media – dicono ancora- relativi a comportamenti non consoni tenuti da presunte “guide” nei confronti di esercenti o a contenuti errati nelle spiegazioni, prendiamo le dovute distanze e puntualizziamo che questo succede per la totale inadeguatezza delle leggi relative alla professione che hanno permesso una sciagurata nazionalizzazione”.

“Chiunque – proseguono duramente – si improvvisi guida e provenga da qualunque posto pretende ormai di venire a Siena e raccontarla come vuole. Ecco perché noi, guide locali e abilitate per Siena e provincia, vogliamo distinguerci e facciamo di tutto per non essere confuse con sedicenti guide o ciarlatani. Il nostro tratto distintivo è il nostro porta badge con Balzana, stemma della provincia e la scritta ‘guida locale’. Anche gli utenti dei servizi devono assicurarsi che chi elargisce loro la prestazione sia una guida professionista abilitata. Prima di fare di tutta l’erba un fascio occorre capire chi fa cosa”.