La Contrada Capitana dell’Onda celebra il suo figlio più illustre: Giovanni Duprè

Il 1 marzo del 1817 nasceva il grande scultore Giovanni Duprè. La sua Contrada, l’Onda, lo ricorda con una serie di iniziative

Quest’anno Siena celebrerà un suo figlio illustre: Giovanni Duprè. In occasione dei duecento anni dalla nascita dello scultore senese la Contrada Capitana dell’Onda, dove l’artista nacque il 1 marzo 1817, ha deciso di dedicare una serie di eventi, per celebrarne l’opera e la memoria. Le iniziative, che si apriranno ufficialmente domani e proseguiranno fino alla fine dell’anno, sono state organizzate in collaborazione con il Comune di Siena.

In occasione delle celebrazioni dedicate ai 200 anni di Giovanni Duprè il “MOnd” – nuovo museo della Contrada resterà aperto per ammirare la gipsoteca dell’artista senese e le opere dei suoi discendenti, conservate nella Cripta della Chiesa di San Giuseppe, nel cuore del rione, a pochi passi da Piazza del Campo, nella via dedicata proprio al Duprè.

Un anno di eventi. Le celebrazioni si apriranno domani con un pomeriggio di studi nella Cripta della Chiesa di San Giuseppe dedicato alla figura di Giovanni Duprè e al suo tempo. Interverranno al convegno Ettore Spalletti, massimo esperto dell’artista, che traccerà alcuni momenti chiave della biografia del Duprè; Carlo Sisi, che presenterà una relazione dal titolo “Il dibattito in Accademia. La cultura artistica del Duprè” e Silvestra Bietoletti, la quale traccerà una mappa delle opere senesi dello scultore ondaiolo. Il Duprè fiorentino e le sculture della facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore saranno al centro dell’intervento di Bruno Santi, già soprintendente delle Belle arti a Siena, il priore della Contrada Massimo Castagnini e Simonetta Losi, presidente dell’associazione “Policarpo Bandini”, faranno gli onori di casa, accogliendo autorità e visitatori nei locali dell’Onda.

La mostra e il concorso di scultura. Tra le altre iniziative in programma ci sono la mostra di Amalia Ciardi Duprè, realizzata in collaborazione con l’omonima Fondazione, che si svolgerà dal 23 giugno fino a novembre nei locali del Mond e il concorso di scultura che coinvolgerà gli studenti del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna di Siena”. Il libro e la mostra di Amalia Ciardi Duprè. Venerdì 5 maggio, inoltre, sarà presentato il libro  dal titolo “Lettere per una Madonna Addolorata scolpita dai Duprè”. La Fondazione Amalia Ciardi Duprè,  ha voluto ripubblicare il libro in cui, nell’Anno Santo 1900, don Luigi Pannunzio, Parroco presso la chiesa di Sant’Emidio ad Agnone in Molise, raccolse una serie di lettere, scritte fra l’ottobre 1877 e il gennaio del 1882, tra Giovanni Duprè e sua figlia Amalia.

L’artista. Da Siena alla corte degli Zar. Giovanni Duprè nacque a Siena il 1 marzo 1817, al numero 10 della via che oggi porta il suo nome e che venne dedicata all’artista quando questi era ancora in vita. Da giovanissimo si trasferì a Firenze dove frequentò l’Accademia di Belle Arti e dove iniziò la sua carriera di scultore. Una carriera improntata allo stile naturalistico che conobbe grandi successi e grandi critiche. L’opera che gli dette la fama fu l’Abele morente, realizzata nel 1842 e oggi conservata nell’Ermitage di San Pietroburgo. Le sue sculture sono sparse in varie città d’Europa, da Roma a Torino a Firenze, fino all’antica capitale degli Zar.

«Le celebrazioni per i 200 anni della nascita del Duprè – afferma  Massimo Castagnini – sono un momento importante per l’Onda e per tutta la città. Scoprire o riscoprire questo grande artista che ha portato Siena nel mondo è un modo per valorizzare un pezzo della nostra storia. Una storia che è sempre attuale perché le opere del Duprè costellano ancora molti luoghi del nostro Paese. Grazie a un ricco programma di eventi cercheremo di far conoscere meglio questo artista e, al contempo, apriremo il nostro museo e il nostro rione a tutti coloro che vorranno visitarli».

«Il legame tra il rione e l’artista senese – sottolinea Simonetta Losi – è sempre stato molto forte. Al Duprè, oltre che la via principale, è intitolata la Società di Contrada dove si svolge la vita pulsante della Contrada durante tutto l’anno. I discendenti dello scultore hanno sempre mantenuto vivo questo rapporto arrivando a donare, nel 1962, i gessi dell’artista – opere preparatorie per le sculture in marmo – all’Onda, conservati nel museo della Contrada».

Info. Per qualsiasi informazione sugli eventi dei “Duecento anni del Duprè” è possibile telefonare o inviare un messaggio al numero Simonetta Losi 3473169092, Lucia Rossi 3333677983; Stefano Spessot 3299120544 o inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica cancellieri@contradacapitanadellonda.it. Per ulteriori informazioni sull’attività della Contrada è possibile visitare il sito www.contradacapitanadellonda.it e seguire la pagina Facebook “Contrada Capitana dell’Onda”.