La Chigiana per gli studenti dell’Università per Stranieri

Gli studenti dell’Università per Stranieri di Siena avranno a disposizione 50 biglietti a concerto per tutta la stagione del Micat in Vertice 2018-2019

L’Università per Stranieri di Siena e l’Accademia Chigiana annunciano il raggiungimento di un accordo molto significativo per lo sviluppo delle attività musicali e culturali in favore delle giovani generazioni nella città di Siena. L’Università per Stranieri ha acquisito un contingente di 50 biglietti per ciascun concerto di tutta la stagione Micat in Vertice 2018-2019 dell’Accademia Chigiana, da distribuire ai propri studenti.

Con questa iniziativa l’Ateneo intende incrementare e promuovere sensibilmente la conoscenza del grande repertorio musicale presso i propri giovani studenti provenienti da ogni parte del mondo.

 Il rettore Pietro Cataldi ha sottolineato «l’importanza di questa collaborazione, che permette alla città di Siena di valorizzare le sue istituzioni in una prospettiva di internazionalizzazione. Il legame fra l’Accademia Musicale Chigiana e Unistrasi è da sempre molto forte, ma la collaborazione resa possibile innanzitutto dalla speciale sensibilità e dall’intelligenza del direttore artistico Nicola Sani sta aprendo nuove prospettive. Noi vogliamo che i giovani frequentino le sale da concerto, che abbiano l’opportunità di avvicinarsi a questo patrimonio collettivo e di nutrirsene. L’accordo relativo a questa stagione concertistica è un modo concreto di renderlo possibile».

 «Sono entusiasta di questo risultato – dichiara il direttore artistico dell’Accademia Chigiana Nicola Sani – che apre esaltanti prospettive nel coinvolgimento delle nuove generazioni nelle attività musicali organizzate dalla Chigiana. La musica si conferma il linguaggio comune e il canale privilegiato per unire i giovani appartenenti a culture diverse e lontane. L’Accademia è sempre stata simbolo di internazionalità e progresso, qualificandosi fin dalle origini come luogo di incontro tra gli studenti provenienti da ogni parte del mondo. Pertanto, l’accordo con l’Università per Stranieri, per il quale sono molto riconoscente al Magnifico Rettore Pietro Cataldi, rappresenta la migliore conferma del percorso sempre seguito dalla nostra istituzione nei confronti della grande comunità internazionale. Grazie a questa intesa, molti giovani avranno l’opportunità unica di incontrare alcuni tra i più celebri nomi della scena musicale del nostro tempo e ascoltare capolavori del grande repertorio sinfonico, lirico e cameristico. Ci auguriamo vivamente che altre realtà del mondo didattico e formativo della nostra città possano seguire l’esempio dell’Università per Stranieri per consentire un sempre più ampio accesso del mondo studentesco al patrimonio musicale».

 La Stagione Micat in Vertice 2018-2019, la cui inaugurazione avrà luogo il 22 novembre al Teatro dei Rozzi, è dedicata al tema del “viaggio”: 16 appassionanti concerti, dalla musica barocca alle sonorità di oggi, con orchestre sinfoniche, compagini corali, formazioni cameristiche, artisti di fama internazionale, i migliori giovani talenti chigiani e proposte inedite in esclusiva, accompagneranno il pubblico dal 22 novembre al 17 maggio del prossimo anno. Tra gli ospiti internazionali, i pianisti Alexander Romanovsky e Benjamin Grosvenor, il Quartetto Brentano, il violoncellista Edgar Moreau, la Lautten Compagney; tra i grandi interpreti italiani i direttori d’orchestra Luciano Acocella alla testa dell’OGI e Daniele Rustioni con l’ORT, i pianisti Roberto Prosseda, Maurizio Baglini, la violinista Francesca Dego, l’oboista Paolo Grazia, il Trio Metamorphosi. Non mancano le proposte inedite, dalle nuove sonorità di Martux_m ai nomi della scena emergente quali la pianista coreana Sun Hee You e il quartetto di Lipsia “Gyldfeldt”. Una linea significativa della Stagione è dedicata al canto, con tre grandi star del palcoscenico come Monica Bacelli, Laura Polverelli ed Eleonora Contucci, la straordinaria voce “mediterranea” di Elina Duni e le ormai affermate formazioni chigiane del Coro Guido Chigi Saracini e del Coro di voci bianche CH-3.