I goliardi senesi salutano “Carlino”

I goliardi senesi di ieri e di oggi ricordano Carlo Castellani, grande attore e regista di tante Operette

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Stamani nella Basilica dell’Osservanza si sono svolti i funerali di Carlo Castellani. Medico, attore e grande regista goliardico, era uno dei personaggi più eclettici della città, sempre pronto alla battuta ironica o alla considerazione filosofica. Al mondo della goliardia ha dato tantissimo, come interprete e autore di scene e canzoni. Proprio i goliardi lo hanno voluto ricordare la sua figura con due pensieri.

Ciò che era Carlo.

Lenti tenute basse per scrutare meglio con gli occhi.
Sguardo fisso verso chi sta recitando.
Una sigaretta in bocca. Sempre accesa.
Fantasia, intuizione, sarcasmo e cinismo.
Il cuore che pompava nonostate tutto.
E sigarette, sigarette, sigarette.

Non vi dobbiamo spiegare davvero chi e cosa sia stato per noi Carlo Castellani.
Carlino è stato studente, dottore in medicina.
E’ stato goliardo, attore eccezionale dal 1970 al 1977.
E’ stato regista, dal 1988 al 1994 con i ritorni nel 1996 e nel 2006.
E’ stato autore di operette e canzoni, come “la Vita è Vagabonda”.
Ha messo sul palco l’Operetta Straordinaria del 2000.
In un cofanetto del 2013 ci ha regalato le grandi interpretazioni dei pezzi musicali più belli della storia delle Feriae.
Tutto di testa sua.

Mettere insieme parole, musica, gesti e sguardi.
Criticare, e se c’è bisogno, distruggere.
Per ricreare.
Intuire come una scena possa essere ribaltata.
Ribaltarla da cima a fondo e scoprirla più buffa di prima.
Alla maniera di Duccio, di Giorgio e di Enrico, la vecchia scuola.

Carlino era questo.
Un pezzo del cuore di Feriae Matricularum.

Non poteva che spegnere l’ultima sigaretta così, come in un amaro finale di teatro, uscendo di scena in un giorno di felicità.
Per farci rendere conto di quanto sia stato bello lo spettacolo.

Nemini Parcetur

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A Carlo Castellani

Caro Carlo,

ci hai fatti  divertire e appassionare  per tutta la nostra vita con le tue gags di attore, le tue canzoni, le tue operette, il tuo umorismo naturale e intelligente.

Ci hai trasmesso la passione per Santa Madre Goliardia e per dissacrare  tutto quanto di omologato e stupido potevamo e dovevamo dissacrare, ci hai fatto ridere a crepapelle  quando  attraversavi la scena da giovane studente, dopo ci hai fatti riflettere sui valori di una vita  leggera e spensierata che anche noi portiamo avanti.

Abbasso il conformismo, la piaggeria, i legami interessati, le carriere volute e non dovute, evviva le  mitiche cassiere del Nannini!!!!

Ci hai insegnato ad amare la vita in tutte le sue sfaccettature, anche quelle negative, non hai mai tirato a campare, ma hai voluto “vivere” fino in fondo.

GAUDEAMUS  IGITUR

Grazie dai tuoi amici goliardi