Festival Chigiana, martedì sera il concerto omaggio a Penderecki

Terzo appuntamento, martedì 14 luglio, alle ore 21.15 nella Basilica di San Lucchese a Poggibonsi, con Oursounds il sesto Chigiana International Festival & Summer Academy, che vedrà esibirsi il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati e sarà dedicato alla memoria del grande compositore polacco, di recente scomparso, Krzysztof Penderecki, icona musicale degli anni 50 e 60 del Novecento.

“Hear my prayer, o Lord” è il titolo del concerto, che riprende il testo dell’Inno, o meglio Anthem, del compositore barocco inglese più in voga del suo tempo: Henry Purcell (1659-1695). Ma non è l’unico autore del brano d’apertura. Accanto al suo nome appare quello di un autore svedese contemporaneo Sven-David Sandström (1942–2019), in un incontro artistico che colma più di 300 anni di distanza. La distanza è, infatti, non solo il vero tema della serata ma di tutto il Chigiana International Festival & Summer Academy di quest’anno. “Oursounds – Music over the distance” ha infatti l’obiettivo di accorciare la distanza riempiendo il vuoto con la musica, che popola il silenzio di una perdita, a volte irreversibile.

Esattamente a questa perdita fa resistenza Johann Sebastian Bach (1685-1750) con Jesu, meine Freude, il quarto di una serie straordinaria di sette mottetti. Il primo e l’ultimo brano del concerto sono accomunati dalla vicinanza storica dei loro creatori. Bach e Purcell sono due pilastri europei della musica di fine Seicento, anche se approdano a soluzioni formali e timbriche differenti. Nel caso di Bach il testo fa riferimento a due fonti letterarie diverse: Lied originale, interpolato da citazioni bibliche, con l’intento manifesto di celebrare degnamente la scomparsa di qualcuno.

Il concerto è dedicato a Krzysztof Penderecki (1933-2020), il compositore polacco scomparso di recente, tra i protagonisti di quella generazione formatasi negli anni 50 e 60 del Novecento e docente per molti anni a Berlino e alla Yale University. Penderecki si afferma come compositore con un brano per 52 archi dedicato alle vittime di Hiroshima nel 1960, Threnodia, per cui si aggiudica un premio Unesco, il primo di una lunga serie. Padrone di uno stile originale, mette a nudo il disagio e la desolazione del secondo dopoguerra, per cui registi cinematografici come Kubrik, Scorsese e Lynch gli offrono proficue collaborazioni. Si può definire un vero classico dell’avanguardia, intriso di un forte senso drammatico, diretto e immediato, capace di farlo avvicinare alle masse. Caratteristica ancor più evidente nelle pagine per coro, in programma martedì sera.

Di Penderecki verrà eseguito il movimento per coro a cappella Agnus Dei da Polish requiem, imponente composizione che vuole essere una riflessione sulla condizione umana. In linea con gli avvenimenti politici accaduti dalla fine degli anni ‘70 agli inizi degli anni ’80, quando verrà istituito lo stato marziale, in Polonia, paese di provenienza di Penderecki. Un brano che rappresenta più di altri la lotta tra stato e chiesa (il Te Deum è dedicato all’allora cardinale Karol Wojtila e commemora le vittime della repressione del 1970). L’impegno sociale è un tratto comune per compositori e artisti del suo tempo come Luigi Nono e Witold Lutosławski, il quale collaborerà con il sindacato autonomo Solidarność. Il brano, fondato su alcuni tra gli intervalli più dissonanti/difficili da intonare del sistema musicale tradizionale, arriva però facilmente all’ascoltatore, grazie a una sapiente regia degli eventi musicali.

Concerti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Per prenotazioni chiamare il 3297141926.

PROGRAMMA
Henry Purcell / Sven-David Sandström
(Motala, Svezia 1942 – 2019)
Hear My Prayer, O Lord

Krzysztof Penderecki
(Debica 1933 – Cracovia 2020)
O Gloriosa Virginum
da “A Polish requiem”
Agnus Dei

Johann Sebastian Bach
(Eisenach 1685 – Lipsia 1750)
Jesu meine Freude BWV 227
1. Jesu, meine Freude
2. Es ist nun nichts Verdammliches
3. Unter deinem Schirmen
4. Denn das Gesetz
5. Trotz dem alten Drachen

6. Ihr aber seid nicht fleischlich
7. Weg mit allen Schätzen
8. So aber Christus in euch ist
9. Gute Nacht, o Wesen
10. So nun der Geist
11. Weicht, ihr Trauergeister

BIOGRAFIA
Il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini” nasce nel settembre 2016 grazie alla proficua collaborazione tra l’Accademia Musicale Chigiana e l’Opera della Metropolitana di Siena.
Il complesso artistico, formato da un numero variabile di cantanti provenienti da tutta Italia, coniuga il servizio liturgico e la realizzazione di concerti di alto valore artistico incarnando appieno il suo doppio titolo di Coro della cattedrale con dedica al Conte Chigi, fondatore dell’Accademia musicale senese. La compagine corale abbraccia, quindi, un vasto repertorio a partire dalle pagine più belle e sentite della tradizione corale sacra, religiosa e liturgica, affrontate durante l’animazione liturgica delle principali celebrazioni solenni della Cattedrale di Siena, a quello più ampiamente culturale e concertistico dal sapore internazionale con l’obiettivo di arricchire il patrimonio artistico della collettività.
Il coro è protagonista di innumerevoli concerti di prestigio sia a cappella, sia con orchestra, che spaziano dalla Missa Brevis di Palestrina alla Berliner Messe di Pärt, da Lux aeterna di Ligeti a Spem in alium di Tallis fino a Stimmung di Stockhausen e Nuits di Xenakis.

Lorenzo Donati dirige il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” ed è docente dal 2017 del corso di perfezionamento in direzione corale all’Accademia Chigiana.
Compositore, direttore e violinista, ha studiato ad Arezzo e Firenze, frequentando parallelamente corsi di perfezionamento presso la stessa Accademia Musicale Chigiana, la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia di Francia. Si diploma in direzione corale al corso istituito della Fondazione “Guido d’Arezzo”. Nel 2007 vince entrambe le categorie del concorso internazionale “Mariele Ventre” di Bologna e pochi anni più tardi dirige il Coro Giovanile Italiano.
Svolge un’intensa attività concertistica con l’Insieme Vocale Vox Cordis, con cui si aggiudica primi premi in concorsi nazionali ed internazionali e UT Insieme vocale-consonante unico ensemble italiano a vincere il Gran Prix for Choral Singing nel 2016. Dirige inoltre il Coro da Camera del Conservatorio F.A Bonporti di Trento, dove insegna composizione e direzione corale dal 2007. Presta un consistente contributo in qualità di docente e consulente artistico in varie istituzioni culturali come la Fondazione Guido d’Arezzo, Festival di Primavera e Festival Incontro Polifonico Città di Fano.

(Immagine di repertorio)