Ex manicomio di Siena, il Quartiere Conolly in gara per “I luoghi storici della salute”

Salvare la memoria storica dell’unico panopticon benthamiano ancora esistente in italia (l’edificio del reparto Conolly nell’ex ospedale psichiatrico di San Niccolò, a Siena). Ma anche valorizzarlo come un pezzo necessario della storia della nostra città. Sienanews ha sostenuto la causa qualche anno fa, facendo conoscere ai propri lettori la storia e le ombre di un pezzo di storia di Siena. E qualche anno fa, il censimento nazionale FAI per il “Luoghi del cuore” aveva dato ragione alla volontà di tantissimi senesi – e non soltanto – che avevano aderito al nostro appello. Oggi c’è una nuova opportunità, cogliamola! Possiamo farcela, insieme. Possiamo ridare vita a un tassello fondamentale della storia senese. Godetevi intanto qualche frammento raccontato dai professionisti che nel padiglione hanno lavorato, gli psichiatri Costante Vasconetto e Andrea Friscelli. 

Il FAI Fondo Ambiente Italiano, ormai da dieci anni organizza il censimento nazionale dei “Luoghi del Cuore”. Chi vuole può segnalare un luogo che ha significato qualcosa di importante e profondo, che magari ha bisogno di manutenzione, di restauro o anche semplicemente di essere ricordato, con la speranza che comunichi qualcosa anche a tutti gli altri. La gara si svolge in genere da maggio a dicembre e chi raccoglie più firme ha di solito diritto ad una cifra per cominciare a recuperare quella memoria e quel luogo. In genere la cifra che viene messa a disposizione non è mai una cifra così alta da permettere l’intero recupero, ma non si deve trascurare l’“effetto spot” che di solito produce l’arrivare nelle prime posizioni della classifica. Il luogo che così sale alla ribalta dell’attenzione nazionale ha spesso l’occasione di rastrellare altri finanziamenti e di pubblicizzare meglio i progetti che ci sono su quell’edificio o quel sito.
Gli amici della Delegazione FAI di Siena, Donatella Capresi che ne è l’attuale capodelegazione, Luca Mansueto ed altri qualche anno fa invitarono il nostro blog (che porta per l’appunto il nome “Salviamo il Conolly”) a mettere in gara il quartiere Conolly che giaceva in un penoso abbandono. Partecipammo cioè alla gara del 2016, i cui risultati furono resi noti nel 2017. Lo facemmo con il loro aiuto sostanziale, suscitando un buon interesse, tanto che le firme raccolte furono oltre 11mila e la posizione raggiunta in quella classifica (che raccoglieva oltre 3000 luoghi) fu la 27ma. Nessun finanziamento, ma l’effetto spot funzionò, tanto che la Asl Toscana Sud Est proprietaria del bene, forse pungolata da questo interessamento così generalizzato, riuscì a trovare una somma per mettere in sicurezza i tetti che stavano franando. Questa operazione è stata fatta nella scorsa primavera, ma certo un restauro complessivo dell’edificio è ancora ben lontano da essere realizzato.
Adesso nel maggio di questo 2020, il FAI propone di nuovo la gara dei Luoghi del Cuore e Donatella Capresi ci ha di nuovo sollecitato a partecipare.
Quello che ci ha convinto a aderire di nuovo è stato il fatto che quest’anno il FAI ha istituito una nuova sezione intitolata “Luoghi storici della salute” che ci è subito sembrata più consona della volta scorsa. Allora infatti ci trovammo a gareggiare con luoghi di grande fascino artistico o paesaggistico, i quali solleticavano nel cuore tanti sentimenti positivi o sensazioni di bellezza. Un ospedale, tra l’altro intessuto di grandi sofferenze anche se fonte di molte riflessioni, partiva forse già con un pizzico di svantaggio.
Da oggi invece lottiamo alla pari con luoghi che hanno avuto alle spalle storie diverse, ma certo possiamo considerarli tutti serbatoi di grandi storie, di professionalità ed a volte anche di grandi sofferenze. Diciamo che la sentiamo come una gara più equa.

Quindi siamo in corsa, le modalità di raccolta firme sono condizionate dall’emergenza Covid e quindi può essere effettuata solo online e mentre la volta scorsa organizzammo con successo banchini volanti di raccolta firme in giro per città e provincia, questa volta possiamo e dobbiamo battere solo la strada digitale. Che spesso scoraggia qualcuno, forse anche per questo attualmente siamo piuttosto indietro in classifica. Dopo un mese, infatti, abbiamo raccolto un centinaio di firme laddove altri hanno già superato il migliaio.
Per cercare di risalire abbiamo chiesto aiuto al quotidiano Siena News e al suo direttore, Katiuscia Vaselli che anche nella precedente occasione ci dette una mano nel promuovere la gara. Anche questa volta dunque avremo settimanalmente uno spazio a disposizione su quel giornale per promuovere la raccolta firme.


Sarà l’occasione per precisare di nuovo quali sono gli scopi ed i progetti che consigliano un restauro di questo tipo, di raccontare ancora le storie di vita che lì dentro si sono svolte, di aggiornare quelle già raccontate e che hanno avuto, nel frattempo, interessanti aggiornamenti.
Quindi, da oggi tutte le domeniche seguiteci sulle colonne di Siena News e sul nostro blog e soprattutto votate, votate, votate.

per il blog “Salviamo il Conolly”
Andrea Friscelli