Uno spettacolo per dare un volto al “Milite ignoto” della Grande Guerra

“Milite ignoto quindicidiciotto” di Mario Perrotta domani in scena sulla scalinata dei Servi. Precede lo spettacolo un incontro con l’artista e narratore

Mario Perrotta

Il noto narratore italiano Mario Perrotta sarà all’Università di Siena domani per un incontro e uno spettacolo teatrale. “Milite ignoto quindicidiciotto” è il titolo della rappresentazione che Perrotta metterà in scena alle 20.15, sulla scalinata dei Servi di piazza A. Manzoni, preceduta da un incontro al Santa Chiara Lab dell’Ateneo senese, alle 17, in cui dialogherà con studenti e interessati sul tema “Narrarsi. Come raccontare se stessi”.

Perrotta, attore, drammaturgo, regista teatrale e scrittore, ha vinto numerosi premi per i suoi progetti artistici e i suoi lavori. Il progetto teatrale “Milite ignoto quindicidiciotto”, dedicato alla prima guerra mondiale, racconta le vicende dei soldati italiani e del dramma linguistico che li accolse in trincea a causa dell’assenza di una lingua nazionale. Nel 2015 lo spettacolo è stato finalista ai Premi Ubu come migliore novità drammaturgica.

Lo spettacolo è tratto da “Avanti sempre”, di Nicola Maranesi, e da “La grande guerra. I diari raccontano”, un progetto a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi.

Si legge nelle note di regia: “Ho scelto questo titolo, Milite Ignoto, perché la prima guerra mondiale fu l’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario, mentre da quel conflitto in poi, anzi, già negli ultimi sviluppi dello stesso, il milite divenne, appunto, ignoto. E per ignoto ho voluto intendere “dimenticato”: dimenticato in quanto essere umano che ha, appunto, un nome e un cognome. E una faccia, e una voce”.