Una grande lezione di Palio nei racconti inediti di Maurizio Bianchini, dal 1789 a oggi

Una grande lezione di Palio. Una lezione sana, passionale, calda, goliardica, sognatrice, storica. Una lezione semplice, come semplice è il Palio stesso, lontano dai clamori e dagli eccessi che vengono fatti passare per tradizioni ma che di fatto hanno una storia davvero molto recente.

Ecco perché ci piace parlare della seconda edizione di “Racconti di Palio… La storia continua”, lo spettacolo ideato, diretto e condotto dal giornalista Maurizio Bianchini che tornerà sul palco del Teatro dei Rinnovati il prossimo 20 febbraio.

Maurizio, le immagini, le storie, i filmati e le chiarine. Ce ne saranno sei a calcare la scena, con lo squillo che fa trasalire, che emoziona, che ricorderà in quel momento anche Rino Zanelli, recentemente scomparso.

Così, dopo due anni il giornalista Maurizio Bianchini ripropone, in collaborazione del Comune di Siena, i suoi “Racconti di Palio….. la storia continua”: “Il proseguimento – ha spiegato in conferenza stampa di un racconto che si presenta al pubblico come un viaggio a ritroso nel tempo per riscoprire i valori più profondi e radicati della tradizione e della cultura senese e contradaiola”.

“Uno spettacolo che parla con e al cuore” ha commentato l’assessore Tiziana Tarquini, a fare oggi le veci del sindaco.
Tante le storie che Bianchini farà rivivere sul palcoscenico. Dal Palio corso la mattina alle 8,30 perché il Re doveva ripartire da Siena con il treno delle 10 verso Firenze (che era la capitale d’Italia); al tragico esperimento ottocentesco di allestire la pista con un solo canape: “Il Palio non fu corso perché successe una tragedia”.

“Una realtà, quella senese – ha più volte evidenziano Bianchini – che non ha eguali nel mondo. Basti pensare che la benedizione del cavallo avviene con un rito autorizzato dalla Santa Sede per Siena. Così come l’uso del termine “Palio”, riservato, dal 1932, solo a Siena con una legge del governo di allora presieduto da Benito Mussolini, legge per altro mai abrogata. Il che si pone come il Bando di Violante, legge a tutti gli effetti che oggi dovrebbe vedere il ricorso al Parlamento e al presidente del Consiglio. Ricordare il passato del Palio è come riaffermare quello che siamo, le nostre radici, e, in parallelo, prendere consapevolezza della nostra unicità”.

Lo spettacolo, in programma per il 20 febbraio alle ore 21,15 al Teatro Comunale dei Rinnovati, si svolgerà in due parti molto diverse l’una dall’altra.

Nella prima il racconto partirà addirittura dal Palio del 2 luglio 1789 (negli stessi giorni in cui cominciava quella rivoluzione francese che avrebbe stravolto i vecchi assetti e dato vita al mondo moderno) per terminare con quello del 1909 quando, per la prima volta, la Festa senese venne “filmata” per realizzare il primo documentario sul Palio.

Nella seconda parte verrà ripreso il discorso interrotto nella prima edizione dei “Racconti”, dove Bianchini ripercorrerà gli ultimi venti anni attraverso alcuni filmati, molti sconosciuti e qualcuno inedito, realizzati nel corso della lunga collaborazione con la RAI e trasmessi durante le dirette del Palio. Servizi dedicati al Palio per promuoverne la conoscenza. Questo materiale, conservato negli archivi della Moviement HD di Riccardo Domenichini, è stato rimontato da Barbara Castelli e Tommaso Fantini, mentre la parte fotografica è stata fornita dall’editore Luca Betti. “Si tratta solo di una piccolissima parte – ha commentato Domenichini – selezionata con grande difficoltà da un archivio che negli anni si è ulteriormente arricchito, al punto che per poterlo visionare tutto occorrerebbero mesi. L’occasione, dunque, per continuare gli appuntamenti con “Racconti di Palio”.

Il ricavato della serata sarà devoluto alla LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori, sezione di Siena, peraltro impegnata nel trasferimento della sede che da strada Massetana Romana passerà a viale Europa). Ed ecco la solidarietà, uno dei valori della comunità senese.

Gaia Tancredi, presidente della LILT, nel ringraziare l’amico Bianchini per il sostegno economico a favore della prevenzione, non ha esitato a pronosticare il successo dell’iniziativa perché rappresenta “una grande lezione sul Palio che fa bene a tutti, soprattutto adesso, nell’era dei social, dove si scrive di tutto, spesso senza le adeguate conoscenze dell’argomento trattato”.

La prevendita dei biglietti è già avviata presso la Libreria Senese, via di Città 62 e la Libreria Mondadori in via Montanini 112, al costo di euro 15 (posto unico), in caso di esaurimento contattare la LILT allo 0577 247259.