Una domenica a pranzo con i nonni

Non solo racconti e non solo storie o aneddoti che si ascoltano distrattamente: il confronto tra generazioni diverse e abbastanza distanti non è solo questo e giornate come quella di oggi lo dimostrano. Da quando nel 2011 l’allora rettore della Nobil Contrada del Bruco Fabio Pacciani lanciò l’idea, quello del pranzo sotto il Tartarugone di Piazza del Mercato è diventato un appuntamento cardine del calendario cittadino che si risolve in una splendida sinergia tra anziani e giovani contradaioli sottolineando ogni anno di più l’unicità del patrimonio di tradizioni che Siena ha.

Più di 600 gli anziani a tavola, con loro tantissimi ragazzi di tutte le contrade si sono riuniti anche oggi in Piazza del Mercato insieme alle associazioni di volontariato del territorio e agli assistenti delle case di riposo e a tanti contradaioli che si sono dati da fare tra cucina, servizio, allestimento dei tavoli. Una macchina organizzativa che ormai funziona alla perfezione e che riesce a regalare agli anziani una giornata di divertimento in compagnia dei ragazzi.

La presenza dell’associazione culturale La Spennacchiera, con i suoi stornelli, ha arricchito i bei momenti di questa domenica d’inizio settembre. La realizzazione di questo evento, che va sottolineato, è completamente gratuito, è possibile ogni anno grazie alla disponibilità di molti senesi: da stamattina alle 8.30 infatti un nutrito gruppo di contradaioli si è messo ai fornelli della cucina messa a disposizione dalla Società Elefante, mentre un gruppo di ragazzi ha montato i tavolini e le sedie e apparecchiato; di servizio i giovani di Leocorno, Nicchio, Selva, Tartuca, Giraffa, Oca e Chiocciola.

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‘Quando l’esperienza dei nonni incontra la curiosità dei bambini – ha dichiarato l’assessore al Sociale Anna Ferretti, ospite della giornata – il risultato non può che essere vincente’’ e così è stato: è bastato incrociare gli occhi commossi e felici dei tanti anziani presenti e ascoltare i commenti dei ragazzi per capire che giornate come questa non sono solo appuntamenti di circostanza, ma sono quelle iniziative che sono capaci di produrre un confronto sano e genuino e di realizzare una magia che coinvolge chiunque ha la fortuna di poter partecipare a questa iniziativa. Il suo successo è indiscusso perché, come già accennato, l’iniziativa ha ormai quattro anni di vita e ogni anno cresce in termini di numeri aumentando la sua cassa di risonanza ed è la testimonianza che certi valori del cuore oltrepassano il tempo e legano in modo indissolubile e incredibilmente produttivo generazioni distanti in termini cronologici, ma equiparate nella ricchezza della loro umanità.

Vittoria Rachele Guideri e Maria Vittoria Manganelli