TeatrO2, lezioni aperte sullo studio della poesia francese e sul corpo dell’attore

locandina

TeatrO2, sabato 24 marzo alle ore 21, propone, alla Chiesa di Santo Stefano a Siena (angolo di Piazza Gramsci con Via dei Gazzani), una lezione aperta con i propri allievi del terzo anno.

Uno spazio creativo dal titolo “Immenso e Rosso”, rivolto a tutti gli appassionati di teatro, recitazione, ma anche di poesia, musica, danza e arte in generale, oltre a tutti coloro che hanno la curiosità di passare un sabato sera di emozioni fuori dalla solita “vasca in città”.

La rappresentazione mostrerà al pubblico il lavoro degli studenti di Mila Moretti, quest’anno incentrato sullo studio della poesia francese, da Prevert a Camus, e sul corpo dell’attore, coordinati da Francesco Burroni di Ares Teatro, con il quale il Laboratorio TeatrO2 sta costruendo un’importante e stretta collaborazione. Dopo tanti anni di esperienza e sperimentazione TeatrO2 si sta gradualmente trasformando con la finalità di arrivare ad essere non solo un laboratorio di formazione, ma anche un luogo di assemblaggio di una compagnia teatrale con un proprio personale repertorio da portare in scena.

Immenso e rosso deve il suo nome al titolo di una poesia di Jacques Prevert, il poliedrico artista francese, da cui è interamente tratta l’antologia di poesie, circa venti, della serata, incorniciata anche da “Le Foglie Morte”, una tra le sue più celebri canzoni. I testi sono lontani dalla classica interpretazione davanti al leggìo, la loro scelta è infatti scaturita per portare gli attori ad interpretarli non solo con la voce ma anche con il movimento del corpo su tutto il palco. Una poesia vicina al movimento del corpo, una poesia che nasce dal movimento del corpo, che si tocca, che si respira, che si guarda. Gli attori si divertiranno a creare tutto ciò che non c’è intorno a loro, a cominciare dall’assenza di scenografia, ricordando i concetti del teatro povero di Grotowski. Il pubblico interagirà con la propria immaginazione e gli attori non saranno solo tali, ma anche danzatori, impegnati in un continuo ciclo di teatro fisico. I testi saranno interpretati talune volte nel senso in cui sono scritti, altre volte, in modo aleatorio, saranno scomposti e ricomposti attraverso l’improvvisazione dell’attore come in una sorta di caleidoscopio. Per l’illuminazione saranno usati led a basso consumo, che, oltre a risparmiare energia, permetteranno di creare quell’atmosfera di penombra che ben si adatta alla poesia, all’irrazionale e all’onirico.

Lo spettacolo è sostenuto dal Comitato Senese Acqua Bene Comune, per unire l’arte all’impegno civile.

Si ricorda, inoltre, che TeatrO2 sarà in scena anche mercoledì 28 sempre alle 21, con gli allievi del secondo anno, per la terza e ultima lezione aperta, questa volta alla Sala Lapini di via Aretina, dove si è già svolto con successo il primo incontro.

 

Gianluca Cinelli