“Sul comporre digitale”, Francesco Oliveto a “StARTers”

La nuova estetica dell’informatica applicata alla musica e le sue implicazioni sul comporre, a trent’anni esatti dall’avvento del digitale applicato al “fatto musicale”: è questo il tema al centro dell’incontro con il compositore Francesco Oliveto a “StARTers – Assaggi d’arte”, in programma domani, martedì 8 ottobre, alle 18 al Siena Art Institute (via Tommaso Pendola, 37, ingresso libero). Dopo un breve excursus sulle rivoluzioni tecnologiche nella storia della musica – dalla stampa musicale al CD – e sulle tecniche compositive del passato, Oliveto illustrerà le capacità di sintesi, sequencing ed editing dei suoni attraverso l’uso di software dedicati.

 

Francesco Oliveto ha studiato violino e pianoforte presso l’Istituto di Alta Formazione Musicale Rinaldo Franci di Siena, per proseguire poi la sua formazione con gli studi di composizione a Siena sotto la guida del Maestro Antonio Anichini e dei Maestri Claudio Boncompagni e Francesco Rizzi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Da circa quindici anni si interessa d’informatica applicata alla musica, interesse che lo ha portato ad insegnare questa materia in varie scuole e conservatori e a collaborare con la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena. Ha composto colonne sonore per importanti documentari e performance artistiche.

 

Dopo l’incontro con Francesco Oliveto, le chiacchierate d’arte di “StARTers” proseguiranno martedì 15 ottobre con un nuovo appuntamento che vedrà protagonista il visual artist Jacopo Benci.

 

Il calendario completo degli appuntamenti in programma fino a dicembre è consultabile sul sito del Siena Art Institute, www.sienaart.org. Per le presentazioni in italiano di tutta la stagione autunnale di “StARTers” sarà fornito, su prenotazione con due settimane di anticipo all’indirizzo office@sienaart.org, un servizio di interpretariato in Lis (Lingua dei Segni Italiana): una scelta che testimonia la vocazione del Siena Art Institute per la piena accessibilità delle sue iniziative alla comunità sorda.