#Sienacontemporanea ritmata dalle note di Alvin Curran

Una performance-concerto irripetibile che il compositore Alvin Curran con quattro bande cittadine realizzerà domenica 11 ottobre alle 17,30 in piazza del Campo.
L’evento site specific è all’interno di Verso_settimana di arte e architettura contemporanea a cura di Inner Room che si inserisce nel programma di eventi di Siena Capitale Italiana della cultura 2015.

“Il valore su cui intendiamo porre attenzione è quello della Gioia Condivisa – spiegano gli organizzatori – Riteniamo infatti che condividere la gioia sia un atto estremo che abbatte le separazioni, scioglie il corpo sociale dalle amarezze e dalle critiche che ne distruggono le cellule dall’interno. Condividere la gioia significa che tutti sono chiamati a partecipare alla pienezza, non ci sono quindi più ne sconfitti ne vincitori. Questo valore quasi utopico si avvera grazie all’arte messa in atto da un autore di altissimo profilo. La rinascita di Siena passa anche dal condividere le emozioni come accadrà in piazza del Campo con Alvin Curran e con le Bande Musicali”.

Il concerto si svolge su scala urbana e metterà in relazione le periferie con il centro storico, le bande infatti sfileranno da quattro punti periferici per ritrovarsi sempre suonando in Piazza del Campo. La musica abbraccerà così la città intera per confluire nel suo centro nevralgico.
Le bande partiranno quindi dalle 16 da quattro angoli della periferia cittadina. La banda Città di Asciano comincerà il suo percorso da Inner Room in via Guccio di Mannaia (zona viale Toselli) a passo di marcia fino in piazza Maestri del Lavoro, da qui su autobus fino a Porta Pispini poi a passo di marcia fino a Piazza del Campo. La Banda Città di Montalcino partirà dalla Casa dell’ambiente, via Simone Martini a passo di marcia fino alla base della risalita San Francesco poi a Passo di marcia fino in Piazza del Campo. La Banda Città di Poggibonsi andrà dalla risalita dell’Antiporto a passo di marcia fino in piazza del Campo e la Banda Città del Palio partirà da via Massetana Romana fino alla Colonna di San Marco, da qua su autobus fino a Porta San Marco e poi a passo di marcia fino in Piazza del Campo.  Quando le quattro bande confluiranno in piazza del Campo Alvin Curran darà vita alla sua composizione originale suonando lui stesso il piano elettrico.

 

Alvin Curran (Providence, USA, 1938), studia alla Università di Yale di New Haven negli USA, per poi trasferirsi negli anni sessanta a Roma, dove inizia una ricerca basata sulla registrazione di suoni concreti registrando e collezionando i suoni della quotidianità romana. È in questo periodo che stringe amicizia con il compositore Cornelius Cardew, per il quale svolge il lavoro di trascrittore musicale. Grazie a Cardew, che collaborava saltuariamente con il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, Curran entra in contatto con Franco Evangelisti, figura che influenzo parte del suo lavoro successivo. Sempre in questo periodo poi, Curran conosce l’intellettuale ed artista fiorentino Giuseppe Chiari, autore di spericolatezze sonore dal sapore Neo-Dada e Giacinto Scelsi, già considerato allora uno dei maggiori compositori italiani. Frequenta poi le domeniche free jazz del Folkstudio di Harold Bradleyed gli spettacoli del Beat ’72.
Nel 1966 Alvin Curran assieme a Frederic Rzewski, Allan Bryant e Richard Teitelbaum fondano il gruppo di free improvisation Musica Elettronica Viva, un gruppo configurato come un collettivo aperto che vide la collaborazione anche di musicisti come Carol Plantamura, Ivan Vandor, Steve Lacy e Jon Phetteplace.
Dopo l’abbandono temporaneo dei MEV, che perlopiù avevano fatto ritorno negli Stati Uniti, il solo Alvin Curran decide di rimanere a Roma. Nello stesso anno entra in rapporto con la scena minimalista americana ed ha l’occasione di stringere amicizia e scambiare opinioni con alcuni dei massimi esponenti di questo movimento creando percorso musicale nuovo, in cui le ispirazioni dei minimalisti americani vengono assorbite e rielaborate, dando vita ad una serie di album e concerti che influenzarono molto anche il successivo rock sperimentale italiano di autori come Franco Battiato o Claudio Rocchi. Nel 1974 esce il suo primo disco solista dal titolo Canti E Vedute Del Giardino Magnetico. Il disco vedrà negli anni successivi diverse ristampe, per poi essere ristampato con il solo titolo inglese Songs and Views of the Magnetic Garden dalla Catalyst Records. Ha insegnato al Mills College in California fino al 2006 ed oggi insegna privatamente a Roma e sporadicamente in altri istituti. Nella sede inner room è in corso la sua prima personale a Siena.

 

Qui potete trovare il programma completo messo in atto da Verso_ settimana di arte e architettura contemporanea.