Scars & Butterflies: atmosfere rarefatte ed intimiste alla Corte dei Miracoli

Sabato prossimo (2 febbraio, ingresso libero) la ciurma di Horn Ok Please! parte alla scoperta di nuove rotte nei mari della sperimentazione musicale ad artistica con una serata dal titolo Scars & Butterflies. A partire dalle 23:00, sul palco della Corte dei Miracoli, saliranno i Verdiana Raw, progetto musicale che nasce nel 2010 dall’incontro fra la cantautrice (voce/piano) Verdiana Dolce e Antonio Bacchi (chitarre) e, in seguito, Fabio Chiari (percussioni). I brani per lo più in inglese, e talora italiano e francese, hanno atmosfere rarefatte e intimiste, a tratti anche crude, con uno stile definito dalla critica a cavallo tra vari generi che vanno dal cantautoriale all’etereo, al folk e lo sperimentale, al gotico e al neoclassico. Dopo un intenso periodo di concerti, i Verdiana registrano l’album d’esordio (Metaxy’), uscito in estate per l’etichetta indipendente “Ark Records”. Nei mesi successivi, oltre ad alcuni primi concerti per la presentazione dell’album dal vivo, c’è stato il lavoro sulla colonna sonora per l’opera d’esordio del regista Marco Cei: un thriller, dal titolo “Vitrum”, protagonista l’attore Carlo Monni, la cui uscita è prevista per l’inverno. Sulle sonorità oniriche dei Verdana Raw, una danzatrice contemporanea traccerà immagini misteriose e suggestive. Contemporaneamente, in sala archivio, si potranno ammirare le opere di Don Manuel Bueno Martire, artista che da anni vive ed opera a Siena. Nato a Brescia nel 1985, è membro del Collettivo RAM di Brescia, gruppo di artisti e tecnici rivolto alla sperimentazione artistica del suono. E’ presidente dell’Associazione culturale RèSISTANCe di Siena dal 2010, attiva nella ricerca, nella produzione artistica e nell’organizzazione di eventi. A seguire la selezione di dischi di Dj. Skemp che offrirà un fine serata di puro Rock & Roll!

 

 

 

ESTRATTI RECENSIONI SUI VERDIANA RAW

 

“Metaxý è un disco scolpito nella pietra. Sotto una luce tagliente, abbaglia. E se finisce troppo vicino alla testa, fa male..”

 

“Una melodia soave si trasforma improvvisamente in ulro agghiacciante. Uno yodel celtico in un rantolo infernale. Un sussurro in un lieder. Dietro ogni maschera è sempre possibile trovare il suo contrario. Nulla è come sembra.” OndaRock

 

“Carezze elettro acustiche e vesti cameristiche si ergono ed alternano quali archetipi di un mondo che dal fiabesco trae i codici per un lunare esistenzialismo pagano (l’eco dark cabaret di Hannah Fury e Faun Fables da un lato, il rigore interpretativo di Diamanda Galas e Kate Bush dall’altro)..” Rumore

 

“La musica dei Verdiana Raw trova respiro in luogo liminale tra aurora e crepuscolo, livore e leggerezza, sogno e realtà.Metaxy’ è la trasposizione in note, suoni e rumori di tale dualismo, l’aura favolistica da un lato e la cifra drammatica dall’altro, sono i due contrappesi di un equilibrio armonico che si compie come una mappa di percorsi chiaroscurali e diorami strumentali per pianoforte, flauto, violino, plettri, percussioni…” Rockerilla

“…Se ci facessimo trascinare dalla libera associazione di suggestioni (tra le tante: Lisa Gerrard, This Mortal Coil, la Kate Bush di The Dreaming, Yma sumac rievocata dall’oltretomba, la Galas più erotica, i current 93, Debussy, Hildegard von Bingen) si rischierebbe di recintare le potenzialità di un lavoro che decentra dopo ogni nuovo ascolto, in un percorso linguistico che passa dall’inglese al Francesce all’italiano, e che trasforma i corpi sonori in un’esperienza fortemente sinestetica. Ci si augura di poter vedere presto il trio con questo materiale stimolante in una serie di performance “vive”, in attesa di un secondo capitolo…” Indie-Eye

“Un disco coraggioso, una serie di imago frammentate racchiuse ed esplicate dalla polifonia vocale del combo, guidato dalla ‘multiforme’ Verdiana,supportato ad arte dallo stormire chitarristico di Antonio Bacchi e rifinito dagli echi percussivi di Fabio Chiari. Uno stile definito dagli stessi ‘raw-ethereal’, fatto di rimandi neoclassici, soffusi ed accennati slanci emotional-ambientali ed eterei territori vocali contorti e melodici allo stesso tempo…” Ritual

“…Verdiana Raw sa toccare le vette evocative e d’istrionismo raggiunte da una grande musa quale Francesca Nicoli e sa essere delicata e magica come Priscilla Hernandez, appassionata come Tori Amos, intensa come la McKennitt e molto di più: con la voce recita, trasporta, appassiona, ama e lacrima, sconvolgendo l’animo di chi ascolta con un turbinio di intimi e reconditi sentimenti di un’autenticità struggente…” Darkroom Magazine