Premio giornalistico Romaldo: i premiati

“Nessuno muore mai per davvero, nessuno se ne va via per sempre, tutti riviviamo nella mente di chi ci ha voluto bene”.

Parole cariche di significato e rivolte al futuro quelle scelte dagli studenti che hanno partecipato lo scorso 16 maggio alla giornata “La forza e il sorriso” dedicata a Roberto Romando, prematuramente scomparso il 26 ottobre del 2011; svolta presso l’Auditorium del Centro direzionale della Banca Mps, ha visto il patrocinio del Gruppa Stampa senese, dell’Arcidiocesi di Siena Colle val d’Elsa e Montalcino e del Comune di Siena. Durante l’iniziativa è stata indetta la quarta edizione del Concorso giornalistico in ricordo del docente e professionista scomparso, per volontà delle scuole Istituto “Monna Agnese”, Istituto “Marconi” e “Istituto Caselli” di Siena, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la scuola, la Contrada della Tartuca, il Gruppo Stampa e la famiglia Romaldo.

roberto romaldo

«Questo concorso – introduce la dirigente scolastica Valeria Bertusi – per il nostro Istituto Monna Agnese, rappresenta un momento di gioia e di riflessione. Mi preme ricordare Roberto perché è stata una persona significativa all’interno del mondo scolastico e nella città. Ha lasciato il segno fra i suoi colleghi e gli studenti. Tale progetto è nato per ricordarlo come merita, per far sì che tutt’oggi egli possa continuare ad essere uno strumento utile per la condivisione e per la riflessione».

Ecco i premiati del Concorso: per la scuole medie 1° premio a Francesco Marzocchi dell’Istituto Sacro Cuore di Siena; 2° premio a Tommaso Pagliai dell’Istituto Marmocchi di Poggibonsi; 3° premio a Martina Machetti dell’Istituto Marmocchi di Poggibonsi. Per le scuole superiori 1° premio a Elena Romano dell’ITIS Sarrocchi di Siena; 2° premio a Erika Prosperanti del Liceo Classico Volta di Colle val d’Elsa; 3° premio ex aequo Arianna Porretti del Liceo Classico Volta di Colle Val d’Elsa e Jacopo Meniconi dell’Istituto Monna Agnese di Siena. Menzioni speciali a Francesca Fadda dell’Istituto Monna Agnese e a Benedetta Gerace dell’Istituto Marmocchi di Poggibonsi.