Provenzano batte un tempo jazz

E fino al 7 agosto proseguono le attività con 34 docenti di tutto il mondo, 120 allievi provenienti da 15 diverse nazioni, 15 concerti e 100 esibizioni di gruppi musicali.

Stasera e domani una delle più belle piazze di Siena, quella di Provenzano, sarà lo scenario per il “Siena Jazz Masters”.

Due i set previsti nel concerto di oggi alle 21.30: la cantante Jen Shyu, il clarinettista e sassofonista Achille Succi, il chitarrista Roberto Cecchetto e il contrabbassista Chris Tordini saranno protagonisti dell’apertura del concerto mentre il secondo set della serata sarà riservato ai festeggiamenti per i trent’anni dalla nascita di “Lingomania”, gruppo storico del jazz italiano formato da Maurizio Giammarco, sax tenore; Umberto Fiorentino, chitarra; Furio Di Castri, contrabbasso; Roberto Gatto, batteria e Giovanni Falzone, tromba.

La serata di domani, sempre alle 21.30 vedrà in apertura un quartetto, inedito e formato per l’occasione da grandi del jazz mondiale quali Ben Wendel, sax tenore; Aaron Parks, pianoforte; Harish Raghavan, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria. Seguirà il quartetto, con Shane Endsley, tromba; Logan Richardson, sax alto; Matthew Stevens, chitarra; Joe Sanders, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria.

I seminari estivi di Siena Jazz proseguono fino al 7 agosto con un programma di 15 concerti, in cui si esibiscono 100 gruppi musicali, tutti ad ingresso libero.

Con 34 docenti internazionali tra i migliori musicisti del mondo e 120 allievi (ovvero il massimo di posti disponibili) provenienti da 15 diverse nazioni, la 46esima edizione dei seminari internazionali estivi di Siena Jazz propone un’esperienza formativa e culturale unica: due settimane all’insegna del “fare musica” condividendo esperienze, confrontando linguaggi musicali e armonizzando le culture di paesi diversi, il tutto all’interno di una organizzazione della didattica innovativa che conferma la prestigiosa istituzione senese come eccellenza europea nell’alta formazione musicale.

In totale sono in programma 34 laboratori musicali per circa ore 100 complessive di lezione per ciascun studente, che portano alla formazione di 68 classi di musica d’insieme che si alterneranno nelle 26 aule tecnologiche di Siena Jazz.

E tra le unicità torna il prestigioso seminario speciale diretto da Enrico Rava, unico luogo al mondo dove il maestro ha scelto di insegnare. Sponsor e partner della della 46esima edizione dei seminari internazionali estivi di Siena Jazz sono Banca Monte dei Paschi, Estra, Unicoop-Fi, Ufip Cymbals di Lucca.

I PROSSIMI CONCERTI
Per il secondo anno in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana, fortemente voluta dalle due Istituzioni. Il 3 agosto, sempre in Piazza Provenzano, in una serata memorabile i docenti delle due accademie si incontreranno in un progetto trasversale, “Chigiana meets Siena Jazz”, caratterizzato da momenti di interplay inediti e stimolanti. Sul palco un quintetto d’eccezione con brani composti ed eseguiti per l’occasione da Avishai Cohen alla tromba, David Krakauer al clarinetto, Antonio Caggiano al vibrafono, Chris Tordini al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria.

L’evento sarà aperto dal quintetto di studenti dei corsi di Diploma accademico “Siena Jazz University”, che ha rappresentato l’Italia al “Keep an eye international Jazz Award 2016” ed è formato da Tommaso Iacoviello alla tromba, Vittorio Cuculo al sax alto, Danilo Tarso al pianoforte, Marco Benedetti al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. Con loro, special guest, il sassofonista Maurizio Giammarco. L’esibizione sarà dedicata al ricordo del trombettista Marco Tamburini, studente e poi docente dei corsi senesi, grande artista e amico di Siena Jazz, improvvisamente scomparso nel 2015.

Il 6 e 7 agosto, gran finale quattro serate strepitose che vedranno esibirsi i 34 gruppi di musica di insieme nati nel corso della seconda parte dei seminari 2016 e diretti ciascuno dal proprio docente che suonerà come leader della formazione. Il pubblico potrà così “viaggiare” fra due palchi e assaporare una varietà di differenze stilistiche e di repertorio per quella che sarà una vera e propria festa della musica.