Osservare le opere della Pinacoteca attraverso il percorso poetico di “madri e figli”

 Grande successo alla Pinacoteca Nazionale di Siena dove la compagnia Virgilio Sieno ha presentato al pubblico il suo nuovo progetto artistico “Madri e figli”.

 

Un progetto inedito rivolto alla formazione, la trasmissione, la creazione e la produzione di un percorso artistico sul rapporto tra la pittura dei grandi Maestri e il gesto inteso come mezzo di conoscenza dell’arte e pratica di studio che si rivolge all’altro e al contesto sociale.

Osservare una pittura, riflettere dunque su ciò che ci è di fronte, dedicando il tempo alla trascrizione dello sguardo nel proprio corpo, fare esperienza, infine, di un passaggio raffinato che dall’opera del passato conduce all’oggi, al tempo che ci è contemporaneo. Non solo, lo spazio del Museo Pinacoteca diviene un luogo da frequentare ritagliando delle porzioni di territorio adiacenti alle opere, territori ricercati e eletti ad officine del corpo, spazi che si aprono all’esperienza dello sguardo.

Il progetto ha coinvolto alcune famiglie di Siena, madri con i propri figli che. attraverso un percorso poetico nelle sale della Pinacoteca, hanno svelato azioni coreografiche ispirate all’iconografia della Maternità in dialogo con le opere dei grandi Maestri senesi,aprendo una riflessione sul senso di identità e appartenenza.

Il progetto inquadra il Museo come un luogo vitale e vicino che di volta in volta diviene territorio di conoscenza e di verifica. Un gioco attento fondato sul senso dello sguardo e del corpo, sul loro riversarsi l’uno nell’altro, verso la creazione di danze intese come iniziazione all’ascolto. In questo senso la Pinacoteca Nazionale di Siena rappresenta il luogo che si apre alle indicibili forme della fruizione: ampliando il ventaglio della frequentazione, adagia e dispone nelle proprie sale una sequenza di piccoli riti ricercati che tendono alla tenuità del canto, ponendosi come una forma primaria verso l’amore per l’arte e l’educazione dell’uomo.

Il progetto verrà presentato , insieme ad altri sempre della compagnia di Siena, nel 2013 in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura insieme ad una selezione di azioni create nelle città coinvolte durante il quadriennio del progetto Arte del gesto nel Mediterraneo.

Elena Casi