“Omnia mutantur”: il liceo classico di Siena porta in scena la “fluidità del mito”

piazza del Campo

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Anche quest’anno, e sarà il trentesimo, il Liceo Classico “Enea Silvio Piccolomini” porterà in scena la sua tradizionale commedia. “Omnia mutantur. Ovvero: metà morfosi…metà no!” sarà una brillante parodia del celebre poema epico di Ovidio – le Metamorfosi – che i ragazzi rappresenteranno al Teatro dei Rozzi il 26 marzo alle ore 21.

“Una commedia che nasce dai libri di scuola” dicono Francesco Alessi e Francesco Interi, studenti dell’ultimo anno, membri del Comitato insieme ad Andrea Sperduti, Federico e Ferdinando Picciolini. “Un’idea venutaci in mente in seguito alla lettura dei volumi della Serie Mythologica di Einaudi, curata dal professor Maurizio Bettini, direttore del Centro di Antropologia del Mondo Antico di Siena.

Il mito è un racconto fluido, cangiante, del quale possono esistere molte versioni, anche assai diverse l’una dall’altra o addirittura contrastanti. E questo aspetto, oltre ad interessarci, ci ha ispirato una commedia sì “goliardica” ed ironica, ma anche – speriamo – intelligente e culturalmente stimolante. Una commedia” continua Francesco Alessi, “che sia in grado di testimoniare come al nostro Liceo si possa unire divertimento e riflessione, riuscendo a stuzzicare il pubblico “dotto” con una parodia piena di riferimenti e rimandi letterari.

In una Tomi rivisitata” spiega Francesco Interi, “Ovidio si trova in esilio presso il palazzo del Conte Dracula, rivestendo il ruolo di precettore privato dei tre nipoti del sanguinario impalatore di Transilvania. Durante questo macabro soggiorno, Ovidio tenterà di placare la sete di sangue del Conte ammaliandolo con la musicalità dell’esametro latino. La lettura delle Metamorfosi al cospetto del Conte Vladimir III è insomma lo spunto per rappresentare sul palcoscenico quattro miti antichi” concludono gli studenti, “quattro miti raccontati però in maniera strampalata e tutti alla rovescia.

Ma siamo sicuri che nel mito – così come nella vita – si debba seguire sempre la versione più conosciuta e soprattutto quella che tutti si aspettano di vedere messa in scena? Se lo volete scoprire venite a teatro! I biglietti saranno in vendita presso la scuola a partire dal mese di marzo”.

Duccio Rossi – Andrea Sguerri