Masini, a Chiusi un “ritorno alle origini”

Marco Masini ha trovato a Chiusi il suo “buen retiro” per preparare il nuovo tour, in una Chiusi che conosce da sempre. E dove, ogni tanto, va a pescare “due lucci al lago”. Per domani sera MERCOLEDI 28 MARZO terrà una sorta di “prova generale”, alle 21.15 al teatro Mascagni: la data zero del concerto che porterà in giro per l’Italia. Una “primizia” aperta al pubblico, molto attesa, che per Masini ha un sapore particolare: nei locali della Val di Chiana mosse i primi passi da artista, con i suoi gruppi di allora, e da queste parti fece anche un provino come tastierista di Zucchero. Intanto stasera  il cantante fiorentino incontrerà nella saletta convegni attigua al teatro i giovani delle seconde classi della secondaria di primo grado, dell’istituto comprensivo Graziano da Chiusi. Ragazzi molto svegli, con telecamera e microfono, che preparano il Tg dei ragazzi, in onda su Teleidea e immesso in rete. Si è subito creato un confronto stimolante, al di là della distanza generazionale, coordinato dall’assessore al Sistema Chiusipromozione Chiara Lanari. Accanto a Masini il suo manager e collaboratore Marco Poggioni, originario di Acquaviva di Montepulciano, quindi a un passo dal “confine” comunale chiusino. Qualcuno ha tirato fuori foto scattate da queste parti, nel corso di una serata, nei primi anni Ottanta, quando Masini aveva i capelli lunghi e il viso di un bambino. Ricordi che danno il senso di un legame, che il cantante intende rinsaldare, come dimostra anche in questi giorni di prove al Mascagni. E appena può, Masini si fra prestare una barchetta per dedicarsi alla pesca, suo passatempo preferito. E non perde occasione per elogiare la bellezza dei luoghi, che ora assapora nella loro pienezza, dall’alto dei suoi 47 anni. Ai ragazzi di Chiusi si è presentato con i panni del “vecchio saggio”, anche se con la sua musica riesce a dialogare con gli adolescenti. Ha raccontato delle sue vittorie a San Remo, della passione che deve guidare l’approccio con qualsiasi carriera, non solo quella musicale. E poi ha ammonito: “Non drogatevi, non bevete, ascoltate i genitori”. Anni luce distante dalla presunte trasgressioni di un mondo mitizzato, anche in negativo. Invece Masini, dopo aver usato parole forti nelle sue canzoni degli anni Novanta e aver dato voce ai disagi di una generazione, si propone come personaggio schivo. Il suo nuovo cd si intitola significativamente “Niente di importante” : racconta la quotidianità della vita e dell’amore, di sentimenti “che nessuno può cancellare, nemmeno la crisi”. E quando ha tempo, preferisce “tirar su due lucci”. Ma al di là dell’aspetto schivo, Masini ha già richiamato numerosi fans per la sua anteprima, con l’ufficio turistico che ha predisposto delle visite guidate alla scoperta delle attrazioni locali. Masini qui ha trovato una seconda patria, ma non è il solo, visto che ormai diverse compagnie teatrali hanno scelto Chiusi per provare gli spettacoli. “Questo tipo di collaborazioni con grandi nomi – spiega l’assessore Lanari – è molto interessante, e sicuramente saranno sviluppate anche in futuro. Uniamo la presenza degli artisti alla storia e alla cultura di un territorio, creando effetti positivi per la promozione e la crescita del turismo”.