Le reclute della Jihad raccontate in un documentario

Giovedì 30 al Santa Chiara Lab, ci sarà la proiezione di“Recruiting for Jihad”, un documentario su una cellula di reclutatori per il terrorismo islamico

Il terrorismo islamico sarà al centro del terzo appuntamento senese con Mondovisioni, la rassegna di documentari della rivista Internazionale che propone uno sguardo approfondito su attualità, diritti umani e informazione.

Giovedì 30 maggio alle 18.30 nell’Auditorium del Santa Chiara Lab (via Valdimontone, 1),  sarà proiettato “Recruiting for Jihad”, che racconta la storia di una cellula di fondamentalisti islamici che in Norvegia recluta ragazzi per la Jihad, i cosiddetti “foreign fighters”.

Mondovisioni, che è curata da Cineagenzia, poi proseguirà con altre due proiezioni nel mese di giugno.

La rassegna, presentata in anteprima al festival di Internazionale di Ferrara e proposta poi in altre città d’Italia, è organizzata a Siena dall’associazione Propositivo.

I posti per assistere alla proiezione sono ad accesso libero.

RECRUITING FOR JIHAD (Adel Khan Farooq,  Ulrik Imtiaz Rolfsen)
Per tre anni l’estremista islamico norvegese Ubaydullah Hussain ha dato ai registi un accesso senza precedenti alla sua vita quotidiana e alle sue attività. Fino a quando, nell’aprile 2017, Hussain è stato arrestato per aver arruolato volontari per conto del gruppo Stato islamico e organizzato il loro viaggio in Siria. La polizia ha sequestrato anche il materiale girato e per i due registi è cominciata una battaglia giudiziaria. E il film, nato per esplorare l’ideologia jihadista, si trasforma in una riflessione sulla libertà d’informazione.