L’arte incontra l’impresa: nasce a Siena “Autenticart”

Un incontro concettuale dove gli artigiani contemporanei e le opere d’arte costruiranno un percorso insieme all’impresa industriale per esibire l’eccellenza dell’autenticità, la capacità di essere che appartiene al territorio toscano.

 

Nasce proprio dove la vocazione all’arte è più forte “AutenticArt – L’arte di essere”, primo esempio sul territorio nazionale di un mecenatismo che ricalca le origini stesse della filantropia rinascimentale, dato che proprio la famiglia dei Medici fu tra le maggiori sostenitrici dei giovani talenti. L’appuntamento con la performance è per venerdì 4 ottobre alla Fonte delle Fate di Poggibonsi.

 

Se, in tempi recenti, abbiamo avuto esempi di grandi imprenditori che hanno voluto sostenere iniziative per finanziare la ristrutturazione o manutenzione di grandi opere d’arte, in questo caso, Luigi Borri, noto industriale senese, ha pensato di sostenere con la sua azienda – la Artexport Spa (www.artexport.it) – le idee e la capacità dei giovani laddove sempre più spesso il merito e la competenza sono costretti a emigrare. E ha voluto farlo mettendosi in gioco e mettendo a disposizione dei giovani designer del Dipartimento di Disegno Industriale dell’Università di Firenze, gli strumenti ideali per creare i prodotti che verranno presentati.

 

<<L’idea – spiega Luigi Borri – nasce dalla necessità di dare una svolta a una situazione di immobilismo dannoso per tutti. Bisogna essere disposti, ognuno per le proprie competenze, a investire con coraggio tempo e denaro sui nostri giovani e sulle loro idee, basandosi sul criterio del merito. Non si può stare fermi a guardare: se si vuole essere rivoluzionari bisogna esserlo fino in fondo, con i fatti e non con le parole. Perché la situazione generale parla invece di un approccio da schedina del totocalcio del lunedì, dove tutti sono bravi a parlare dopo. Ma c’è bisogno di costruire un futuro e di ridare valore, partendo dal nostro territorio, alle nostre radici e alla nostra cultura. Io comincio e spero che altri mi seguano>>.

 

Una linea semplice, divertente, made in Tuscany dall’idea al materiale ecosostenibile che prende il nome Domus Conscious e che sarà uno spazio riservato ai giovani e alle loro idee. Insieme, durante la performance di venerdì, l’intera filiera del saper essere e del saper fare di un territorio strettamente legato alla cultura dell’artigianato e del lavoro: sullo sfondo della suggestiva Fonte delle Fate, dove trovano posto le opere di Mimmo Paladino, saranno esposti per gentile concessione della Galleria “Otto luogo dell’Arte” di Olivia Toscani Rucellai di Firenze, anche i famosi “Letto abbarca fenicio” disegnato da Mauro Lovi e “Jasminum” di Elisabetta Nencini.

 

Un racconto visivo ed emozionale arricchito da ensemble musicali: gli allievi della Scuola pubblica di musica di Poggibonsi, i ballerini del Centro Danza Valdelsa e un percussionista faranno da colonna sonora all’evento, amplificando la suggestione di sensazioni primitive. Un evento volutamente semplice ma di grande valore culturale anche nei dettagli, quindi, che sia la musica o il brindisi finale: nel rispetto del territorio, solo Chianti proveniente da Villa Geggiano Bianchi Bandinelli. E accompagnato con piccolissimi assaggi di prodotti a km zero forniti dall’ associazione locale “Città Equa e Solidale”.

 

L’autenticità dell’arte come musa ispiratrice del design e della cultura imprenditoriale senese e toscana ha trovato largo consenso, sia nel patrocinio del Comune di Poggibonsi che ospita l’evento e l’azienda promotrice, sia nel Comune di Siena, attraverso il progetto di candidatura ‘Siena Capitale della cultura europea 2019’ e, ancora, nella Regione Toscana: <<Sono molto felice – commenta l’assessore regionale alla Cultura, Cristina Scaletti – che nascano iniziative mirate a dare spazio ai giovani artisti e che sperimentano la sinergia fra più discipline. La nostra regione si conferma una delle più innovative in campo culturale: vogliamo che la Toscana sia un luogo dove i giovani possono trovare terreno fertile per esprimere le loro energie e la loro creatività, un obiettivo nel quale crediamo molto e a cui lavoriamo per contribuire a realizzare>>.

 

<<Una iniziativa di grande interesse e pienamente nello spirito del progetto di candidatura di Siena capitale della cultura europea 2019 – dichiara il direttore di candidatura, professor Pier Luigi Sacco –. Quello che ci proponiamo di fare sul territorio è proprio stimolare la creazione di impresa giovanile e questa idea di attività imprenditoriale è una grande opportunità>>.

 

<<Siena, con proposte come questa – aggiunge il vicesindaco del Comune di Siena, Fulvio Mancuso – può diventare centro di sperimentazione dell’impresa giovanile, consentendo l’avvio di attività sul modello delle “botteghe di transizione”. Al centro, è giusto porre il concetto di autenticità, inteso come capacità di valorizzare il “saper fare” del tessuto locale, per mantenere una fortissima identità e resistere al diffuso conformismo; ma anche all’immobilismo che sta erodendo tante energie che potrebbero liberarsi>>.

 

L’iniziativa, la prima di una serie, trova inoltre la collaborazione dell’associazione internazionale Oxfam: saranno presenti alcuni rappresentanti italiani del grande network che sostiene l’energia umana e che vede di buon grado l’idea nata nelle terre di Siena. Un’idea che ha trovato l’appoggio anche dell’attore Luca Ward, “padrino” dell’iniziativa, anche se per motivi professionali non potrà essere presente. Luca Ward, nel cast del film “Un angelo all’inferno” premiato con il Green Drop Award al Festival del cinema di Venezia 2013, è da sempre sensibile ai valori dell’uomo e dell’ambiente.