La pentola d’oro dell’Arcobaleno d’estate

Torna per la decima volta l’Arcobaleno d’Estate voluto dalla Regione Toscana per festeggiare l’inizio della stagione più favorevole al turismo, ed ancora una volta l’aspetto più interessante – la pentola d’oro che una leggenda irlandese affida ad uno gnomo proprio laddove finisce l’arco iridato – non sta tanto nel programma di questi cinque giorni, ma negli spunti di visita che suggerisce per le settimane a venire.

Leggendo il calendario di questi giorni qui, è facile essere presi dalla voglia di andare a visitare, con più tranquillità, i luoghi e le attrazioni proposte. Credo che pochi conoscano Villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa, dove si tiene il brindisi inaugurale dell’Arcobaleno d’Estate, eppure l’edificio fatto costruire dall’abate Alessandro Pucci alla fine del Cinquecento è l’unico museo italiano dedicato ad Enrico Caruso, il grandissimo tenore che lo acquistò nel 1906 e dove oggi si conservano i suoi oggetti personali.

Non meno suggestivi sono il teatro romano di Fiesole, che sabato 18 giugno ospita il concerto di Ron – anteprima del tour che il cantante ha voluto giustamente dedicare ai suoi cinquant’anni di carriera – ed il Ponte di Mezzo a Pisa (che il 19 giugno ospita una speciale cena), giusto per ricordarsi di non perdere quella meraviglia assoluta che sono i Lungarni pisani, soprattutto quando la luce del tramonto regala atmosfere speciali.

L’Arcobaleno d’Estate si trasferisce poi ad Anghiari, in provincia di Arezzo, dove il luogo della famosa battaglia del 1440 vinta dalla coalizione fra Firenze, Venezia e Stato Pontificio contro i Visconti di Milano, sarà invece teatro di una iniziativa pacifica per scoprire i piaceri di Vetrina Toscana, fra sapori tipici ed artigianato di qualità.

Ad Arezzo, invece, i colori dell’iride splenderanno sopra l’anfiteatro romano e dentro il Museo Archeologico nazionale dedicato a Gaio Cilnio Mecenate.

Lunedì 20 giugno, per il saluto al sole nel giorno del solstizio è stata scelta l’isola di Capraia, con una passeggiata all’imbrunire. Ed il giorno successivo, un’escursione sull’isola con guide professioniste sarà l’opportunità per ricordarsi quanto è bello l’Arcipelago Toscano, in ogni stagione dell’anno.

Se la leggenda della mitica pentola d’oro gelosamente custodita dallo gnomo fosse vera, allora martedì 21 giugno si troverebbe a Castiglione della Pescaia, dove appunto finisce l’Arcobaleno d’Estate, e più precisamente nella Diaccia Botrona, la riserva naturale protetta che conserva una delle più interessanti aree umide a livello internazionale.

Roberto Guiggiani