La mostra dedicata a Steve McCurry prorogata fino al 6 gennaio 2014

Come in tutte le tappe del “viaggio in Italia” che sta compiendo Steve McCurry con mostre di grande impatto, anche a Siena si è acceso uno straordinario interesse del pubblico, sia italiano che straniero. Si è così deciso di prorogare la mostra fino al 6 gennaio 2014, per offrire una più ampia possibilità di visita.

A tutti i visitatori viene consegnata gratuitamente una audio guida nella quale lo stesso Steve McCurry racconta in prima persona le sue foto e attraverso di esse la sua avventura umana e professionale, con aneddoti, racconti, punti di vista, contesti e storie appassionanti.

Continua ad essere attivo il servizio di prenotazione via internet o call center. Per le scuole il Servizio didattico del Santa Maria della Scala organizza nuovi e coinvolgenti laboratori didattici.

 

Steve McCurry non è solo uno dei più grandi maestri della fotografia del nostro secolo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards che si può considerare come una sorta di premio Nobel della fotografia, ma è un punto di riferimento per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo e, in un certo senso, “si riconoscono”.

 

La mostra è curata da Peter Bottazzi che ha progettato il percorso espositivo e da Biba Giacchetti di Sudest57 che rappresenta McCurry e ne cura tutte le attività espositive. L’allestimento, di grande impatto scenografico e studiato appositamente per gli ambienti del Santa Maria della Scala, è differenziato in ciascuno degli spazi tematici e si sviluppa attraverso l’antica “strada interna” e gli ambienti adiacenti, oggi sede del museo Archeologico Nazionale.

 

Come in un “viaggio intorno all’uomo”, la mostra si apre con la Scoperta: una grande galleria di ritratti che l’obiettivo di Mc Curry ha raccolto nell’arco della sua lunga esperienza e continua a raccogliere in ogni suo viaggio.

 

Tra i veli, che sono le quinte di questa galleria, ogni visitatore può cercare il suo percorso nel gioco di rimandi che lega tra loro uomini e donne provenienti dai luoghi più disparati della Terra.

Passando attraverso le tracce di una presenza umana più rarefatta, ci si avventura poi nella Vertigine della guerra, del dolore e della paura, che McCurry ha documentato con la stessa partecipazione emotiva.

Nella sala successiva il visitatore trova invece un mondo di Poesia, dove l’uomo si riscatta, si avvicina alla natura e allo spirito e ritrova la gioia di vivere.

La sorpresa e lo Stupore caratterizzeranno la quarta sezione, dove si incontrano le immagini più curiose e inattese, dove l’uomo ritrova lo sguardo dell’infanzia e l’incanto della vita.