La Marcia dell’Indipendenza Senese compie 40 anni: il 25 aprile torna la Siena – Montalcino

Edizione numero 40 per la Marcia dell’Indipendenza Senese: 40 anni di impegno, di passione, di memoria ma soprattutto di valori e di tradizione. Come ogni 25 aprile, anche per questo 2019 si rinnova domani la manifestazione che la Contrada della Tartuca, tramite le proprie compagnie militari Porta all’Arco e S. Agata, organizza per celebrare i 464 anni trascorsi dall’esodo volontario di un gruppo di famiglie senesi che, nel 1555, pur di non cedere la loro libertà politica a Cosimo I de’ Medici e all’assedio spagnolo, trasferirono le istituzioni dello Stato Senese a Montalcino.

“In una società dove il nuovo è praticamente superato nel momento in cui viene proposto, ed in cui l’insofferenza e la stanchezza soverchiano le persone che si annoiano di tutto subito, ancor prima di averne gustato l’essenza, pensare che quest’anno la Marcia dell’Indipendenza Senese ha raggiungo la sua 40esima edizione ha dello straordinario. La Contrada, insieme agli amici del Quartiere Ruga di Montalcino è quindi forse riuscita a toccare le corde giuste, in un connubio fra sport, storia, convivialità e magia del nostro territorio” è il commento del priore della Tartuca, Paolo Bennati.

L’idea venne nel 1980 ai tartuchini Giovanni Ciotti (all’epoca priore) e Giulio Pepi e da quella sorta di primo pellegrinaggio, segnato dal gemellaggio con il Quartiere Ruga di Montalcino e soprattutto dal fatto che venne acceso il primo cero votivo nella chiesa di Sant’Egidio detta “dei Senesi”, dentro le mura ilcinesi, è nato quello che oggi è un appuntamento tradizionale e atteso da tantissimi di atleti ogni anno. Superano quota 140 gli iscritti per l’edizione 2019, tra podisti e ciclisti.

Sport e divertimento nei luoghi più belli della provincia di Siena:  se nel 1980 l’idea era quella della rievocazione dell’esodo volontario da Siena verso il baluardo di Montalcino, attraverso una manifestazione unica nel suo genere che trae forza dalle antiche glorie repubblicane, oggi quell’idea non viene meno ma anzi, si rafforza sempre di più puntando sulla socialità, sullo sport sano e non competitivo e sui valori dell’amicizia grazie alla grande forza di volontà dei contradaioli, dei partecipanti (dal 1982 la partecipazione è aperta anche alle compagnie militari delle altre contrade), della grande rete di collaborazione che c’è intorno all’evento.

L’evento, come ogni anno, si articola in due attività distinte e che si svolgeranno parallelamente: la staffetta con partenza da Porta Tufi che si dividerà in quattro frazioni da 11km ciascuna (ritrovo alle 8.30 al Prato di Sant’Agostino per la punzonatura e partenza alle 9) e la biciclettata che ripercorrerà in toto il percorso da Siena a Montalcino, con partenza dalla zona artigianale di Cerchiaia alle 10 (ritrovo alle 9.15), il tutto non solo per rievocare un importante evento della storia senese, ma anche per dare l’occasione di godere della natura e dello spettacolo paesaggistico che quella parte della nostra provincia ci offre.

Alle 11.45 partirà il corteo per le strade di Montalcino e alle 12.15 si terrà la cerimonia dell’offerta del cero e dell’olio votivo nella chiesa dei Senesi di Sant’Agostino. A collaborare per la buona riuscita dell’evento c’è il quartiere Ruga di Montalcino.