La Giornata del contemporaneo torna nei musei senesi, Franca Marini e Fabio Mazzieri in mostra l’8 ottobre

Torna in presenza la Giornata del Contemporaneo e torna anche nei musei senesi: l’8 ottobre, infatti, ricorre la diciottesima edizione di questa manifestazione nazionale promossa da AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con l’obiettivo di raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese, dopo le restrizioni dovute a due anni di pandemia.

La vocazione dei musei senesi, d’altronde, è quella di parlare al tempo presente: riflettere sul passato guardando a ciò che è contemporaneo. E quello è anche, in definitiva, lo scopo ultimo dei musei: fornire sguardi, spunti e punti di vista che arricchiscano i cittadini di oggi e di domani.

In questa ottica, dunque, anche la nuova edizione della Giornata del Contemporaneo rende protagonisti i musei di FMS, dove il patrimonio può essere interpretato con uno sguardo all’oggi e, insieme, rivolto al futuro: in questo caso, si tratta delle Stanze della Memoria di Siena e del Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona che ospitano, rispettivamente, il lavoro di Fabio Mazzieri e Franca Marini.

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Cetona, Museo Civico per la Preistoria del monte Cetona | 8 ottobre, ore 17

Presentazione e videoproiezione di Primordi di Franca Marini
L’opera video Primordi (23:04 min, 2012-16) è stata realizzata da Franca Marini in collaborazione con Francesco Poggianti e Maso Ricci, due musicisti italiani attivi nell’ambito della sperimentazione elettronica ed elettroacustica. Il progetto, infatti, nasce con l’intento specifico di elaborare in maniera originale il rapporto tra immagini e suoni: questi due elementi sinergicamente concorrono a rappresentare dimensioni affettive profonde che si riferiscono a un vissuto primordiale comune a tutti gli uomini.

L’opera non ha una trama o una storia da raccontare. La sua costruzione rivela però un senso ed uno sviluppo temporale capaci di coinvolgere emotivamente lo spettatore in una sorta di continuum sensoriale, dall’indefinito universo sonoro ed immaginifico iniziale a quello nel finale caratterizzato dalla presenza pregna di significati del corpo e della voce umana.

Franca Marini, di origini senesi, si è formata in ambito internazionale tra Firenze, San Francisco e New York. La sua poetica è legata ai contesti metropolitani e ai diritti umani.

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Siena, Stanze della Memoria | 8 ottobre, ore 17.30

Inaugurazione di Sassi, Ombre di Fabio Mazzieri

A Siena, le Stanze della Memoria insieme all’Istituto Storico della Resistenza senese presentano l’ultimo lavoro di Fabio Mazzieri. La mostra propone disegni su carta e sassi perlopiù colorati, appoggiati su tavoli e superfici delle Stanze, a significare come il sasso, con la sua forma lavorata e levigata dall’acqua, possa stimolare l’attenzione dell’umanità verso la complessità della terra, la sua pazienza e la sua costanza. Nelle opere, quindi, il sasso genera un’ombra che si modifica e si allunga a seconda della luce che lo investe. “Se vivessi una vita ad osservare una pietra, questa vivrebbe un attimo della sua giovinezza” scriveva l’autore nel 1972, durante il servizio militare.

L’esposizione si conclude con l’opera grafica La donna che guarda alla finestra ed è inserita nella mostra fotografica “Una porta sulla soglia dell’avvenire” di Niccolò Kirschenbaum che chiude il percorso museale. Nel lavoro di Fabio Mazzieri lo sguardo dell’essere umano ha il diritto-dovere di trovare soluzioni di equilibrio tangibile con la natura.

Fabio Mazzieri, senese, già preside e docente all’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, ha esposto in Italia e all’estero e realizzato numerose opere pubbliche cittadine.