La Fondazione Musei Senesi con Google per la terza edizione di Art Project

Google ha presentato oggi la terza edizione di Art Project (googleartproject.com) l’esclusivo progetto che valorizza le collezioni dei più prestigiosi musei d’arte del mondo, offrendo a chiunque l’opportunità di scoprire e di ammirare in rete, fin nei minimi dettagli, oltre 35.000 opere d’arte in alta risoluzione.

 

Art Project è infatti una piattaforma tecnologica realizzata da Google e messa a disposizione dei 180 musei partner in tutto il mondo che ad oggi prendono parte al progetto, per rendere le loro opere d’arte accessibili ad un’audience globale.

A questa terza edizione hanno aderito 29 nuovi musei provenienti da 14 paesi e tra le realtà italiane spicca la Fondazione Musei Senesi che affiancherà il Museo Poldi Pezzoli di Milano, i Musei di Strada Nuova di Genova e Palazzo Vecchio a Firenze, oltre alla Galleria degli Uffizi e i Musei Capitolini, già partner delle due precedenti edizioni.

 

Attraverso Google Art Project, Fondazione Musei Senesi e Google hanno instaurato una collaborazione costruttiva che ha permesso un intenso lavoro fianco a fianco ed un proficuo scambio di competenze ed esperienza in tutte le fasi del progetto, dalla scelta delle 50 immagini complessive alla creazione delle gallerie navigabili fino alla condivisione delle informazioni fornite a corredo di ogni singola opera.

Il lavoro è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione, oltre che delle Amministrazioni Comunali, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Siena e Grosseto, dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa e Montalcino e della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza.

I musei storico-artistici coinvolti da Fondazione Musei Senesi in Google Art Project sono il Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra di Palazzo Corboli e il Museo Cassioli ad Asciano, il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia di Buonconvento, il Museo Civico Archeologico e della Collegiata di Casole d’Elsa, la Sala d’Arte San Giovanni di Castiglione d’Orcia, il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra di Colle di Val d’Elsa, il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra e Raccolta Archeologica di Montalcino, il Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano, il Palazzo Borgia Museo Diocesano di Pienza, i Musei Civici Palazzo Comunale, Pinacoteca e Torre Grossa di San Gimignano e il Museo Civico e Torre del Mangia di Siena.

 

E così anche i capolavori di Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, Caravaggio, Bernardino Mei, Rutilio Manetti, Amos Cassioli – tanto per citare alcuni degli autori presenti nelle collezioni conservate nei musei senesi – potranno essere ammirati come nessuno li ha ancora mai visti.

 

Navigando nella sezione di Google Art Project dedicata alla Fondazione Musei Senesi, l’utente potrà utilizzare il sistema “Esplora e Scopri” che permette di ricercare attraverso i contenuti caricati sulla piattaforma e poi esplorare tutte le opere di un artista attraverso le diverse collezioni, creando delle vere e proprie collezioni personali.

Oltre a queste funzioni, tra le novità inserite nella piattaforma rinnovata di Art Project c’è la possibilità di mettere a paragone due opere sullo schermo; inoltre è stata anche introdotta la funzionalità “hangout” che consente di invitare in video conference gli amici e condividere assieme l’esplorazione virtuale dei musei e delle opere.

 

Sono oltre 15 milioni le persone che ad oggi hanno visitato il sito di Google Art Project, un progetto del Google Cultural Institute, la cui finalità è realizzare tecnologia per preservare e promuovere la cultura e permettere a chiunque e ovunque nel mondo di conoscere la storia di un gran numero d’opere d’arte e degli artisti che le hanno create, in collaborazione con le maggiori istituzioni del pianeta che per le prima volta insieme diventano a portata di clic.