La città nel cinema

Indagare il rapporto tra cinema e “città” attraverso il linguaggio dei film e di autori internazionali di ogni tempo. Nello stile di Campo&Controcampo si inaugura infatti domani, lunedì 16 novembre la rassegna “La città che sale – Verso il futuro” al cinema Nuovo Pendola di Siena, attraverso una appassionante staffetta di proiezioni, incontri ed anteprime dedicate al cinema che ha raccontato il mondo urbano e lo ha interpretato e reinterpretato tra visioni futuristiche e speculazione edilizia, utopie architettoniche e degrado delle periferie.
Dopo una prima edizione dello scorso autunno torna dal 16 al 18 novembre la rassegna promossa da Campo&Controcampo-Storie di Cinema, con il contributo del Comune di Siena (programma di Siena Capitale italiana della cultura 2015) in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Cooperativa Nuova Immagine-Cinema Nuovo Pendola e Usiena Welcome con il patrocinio dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori della provincia di Siena

“Il tema che vogliamo affrontare è complesso, innovativo ed appassionante al tempo stesso – spiega il presidente di Campo e Controcampo Simone Petricci – ci piace che la nostra città in questi mesi impegnata in un dibattito che guarda al cosiddetto futuro smart e sostenibile possa utilizzare anche il cinema come strumento di confronto e, perché no, come fonte di ispirazione. È stata dura per il 2015 riuscire a mettere in piedi la nostra tradizionale rassegna tematica, ma proprio nell’anno in cui Siena è capitale italiana della cultura non potevamo non mettere in campo tutte le nostre migliori energie”.

Il programma prevede cinque film ed un concerto, compresa l’anteprima dedicata a Orson Welles nel centenario della sua nascita. Lunedì 16 novembre infatti la rassegna comincia con “Io, Orson Welles – A 100 anni dalla nascita”, giornata tematica con la proiezione della copia restaurata de “Il terzo uomo”, una delle più belle interpretazioni di Welles, del 1949.

Bagnoli_Jungle

“In questo programma forzatamente ridotto – spiega il direttore artistico Giovanni Maria Rossi – accanto a classici come “Play Time” di Jacques Tati e a “Metropolis” di Fritz Lang abbiamo voluto inserire due anteprime importanti del cinema italiano: “Non essere cattivo” del compianto Claudio Caligari, ritratto senza veli della gioventù bruciata e senza riscatto apparente delle periferie di Roma e di Ostia, e “Bagnoli Jungle” di Antonio Capuano viaggio libero e poetico fra le generazioni e la gente comune che ancora vive e sopravvive tra passato e futuro incerto nell’ex distretto industriale di Napoli. Il fine ultimo di queste giornate è quello di costruire una piattaforma ideale, una sorta di contributo per le città che vorremmo, pensando anche e soprattutto alle generazioni che verranno”.

Play_time
Dopo la giornata dedicata a Orson Welles di lunedì 16 novembre che si apre alle 18,30 con la proiezione de “Il terzo uomo” introdotta da Giovanni Maria Rossi (in replica alle 20,30 ed alle 22,30), martedì 17 novembre la rassegna entra nel vivo del suo tema con alle 17 la proiezione di una antologia di docu-film d’autore introdotti da Claudio Carabba e l’architetto urbanista Giovanni Maffei Cardellini. L’antologia si intitola “Cinema degli architetti” e comprende “L’architecture d’aujourd’hui” di Pierre Chenal (1930), muto con commento musicale di Keith Jarrett (In Front, 1974), su Le Corbusier e “Pour mieux comprendre Paris” di Etienne de Lallier e Marcel Poëte (1935), sull’urbanistica degli anni Trenta in Francia e nel mondo occidentale.
Alle 18 poi sarà il momento di “Play Time” di Jaques Tati ad ingresso gratuito ed alle 20,30 l’anteprima cittadina di “Non essere cattivo” di Claudio Caligari che sarà presentato dall’attrice protagonista Roberta Mattei.
Mercoledì 18 poi alle 18 il regista Antonio Capuano presenterà il suo “Bagnoli Jungle” introdotto da Giovanni Maria Rossi ed alle 21 sarà la volta del film “Metropolis” di Fritz Lang con accompagnamento musicale dal vivo di Marco Bianciardi e Alessandro Baris, due componenti del gruppo The Somnambulist.
L’iniziativa fa parte del progetto “M!RA – il cinema a Siena” promosso dal Comune che raggruppa le rassegne e i festival organizzati in città dalle principali associazioni di cultura cinematografica locali.