In un convegno tutte le cifre della scuola senese

 

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Come sta cambiando la scuola senese? Allo scopo di capirne le tendenze e mettere in campo idee e risorse per governarla, l’Amministrazione Provinciale offre al dibattito tra gli addetti al settore i numeri relativi all’istruzione pubblica, raccolti dall’Osservatorio Scolastico Provinciale.  L’appuntamento dato dal convegno “Le cifre della scuola senese. Rapporto 2012” è per giovedì 24 maggio ore 9,30 nella Sala dell’Aurora del  Palazzo della Provincia, piazza Duomo 9.  Così l’assessore provinciale all’istruzione Simonetta Pellegrini presenta l’iniziativa: “I dati sulla situazione delle scuole senesi sono molto interessanti e utili per capire meglio la realtà del nostro territorio, i punti di forza e le criticità della nostra offerta formativa. Intanto possiamo dire che nella provincia c’è una diffusione capillare degli istituti scolastici, dalle scuole dell’infanzia fino alle scuole superiori. Ciò evita una troppo accentuata mobilità degli studenti, tranne ovviamente le scuole superiori, per le quali gli alunni si muovono in direzione di Siena e, nelle zone della provincia, verso Montepulciano, o Colle-Poggibonsi. Ci sono scuole superiori, come l’Agrario di Siena o l’Alberghiero di Chianciano, che, per le loro caratteristiche, attraggono studenti da tutte le zone della provincia, e anche da fuori provincia. Gli alunni negli ultimi cinque anni sono cresciuti, nell’anno 2010/2011 sono oltre 34.500; in tutti gli ordini di scuola cresce la presenza degli alunni stranieri, che rappresentano il 14,4% del totale. In particolare crescono quelli di seconda generazione, segno di un immigrazione che, soprattutto per alcune nazionalità, non rappresenta più un fenomeno transitorio, ma stabile. Interessante il fatto che i dati sulle bocciature, che si concentrano nei primi due anni della scuola superiore, siano in leggera diminuzione. Significativo che per gli stranieri di seconda generazione, a differenza di quelli di prima generazione, il tasso di bocciatura sia equivalente a quello degli italiani. Questo significa che sono soprattutto le difficoltà linguistiche e di primo inserimento a determinare un gap di successo scolastico per gli alunni stranieri. Ovviamente c’è ancora molto da fare ma qualche risultato verso una buona integrazione è stato già colto”.

Dopo l’introduzione di Antonio De Martinis dirigente del settore Scultura Scuola e Welfare  sul tema “L’Osservatorio Scolastico e le sue potenzialità”, interverranno Giulio Petrangeli e Riccardo Ricci dell’Osservatorio con “Gli indicatori del sistema scolastico senese”, il funzionario Paola Poggesi con “Programmazione e sviluppo del servizio istruzione della Provincia di Siena”, Veronica Bianchi del Progetto ABC Siena con “Quando le politiche giovanili incontrano la scuola”. Dalle ore 11,15, il dibattito al quale parteciperanno il presidente della Provincia Simone Bezzini, Maria Gloria Bracci Marinai dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena, Simonetta Pellegrini assessore provinciale all’istruzione.