Il Palazzo Comunale di Siena si svela: storie, immagini e simboli in un nuovo libro

Sguardi sul Palazzo. Memoria e immagini del Palazzo Pubblico di Siena”. E’ questo il titolo del libro curato da Mauro Civai e Margherita Anselmi Zondadari, che sarà presentato mercoledì 21 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala del Mappamondo del Palazzo Comunale, in Piazza del Campo a Siena. All’incontro saranno presenti, oltre a tutti gli autori dei testi, il Sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi e Luca Betti, editore del volume.

Il libro, frutto di un lavoro iniziato oltre due anni fa, in quasi trecento pagine corredate da oltre 350 fotografie e illustrazioni, si pone come ambizioso obiettivo quello di offrire al lettore nuovi spunti per guardare con occhi diversi un edificio dalle mille sfaccettature e dalla storia plurisecolare come quello del Palazzo Pubblico di Siena. Il volume è stato pensato con l’intento di riunire diverse prospettive su uno stesso spazio, moltiplicando così “gli sguardi” e le analisi sul Palazzo. Si trovano, dunque, il punto di vista dell’architetto accanto a quello dello storico dell’arte e dell’antropologo; di un disegnatore e di chi può offrire il proprio sguardo non attraverso la vista, ma tramite la sua sensibilità: soggetti educati a guardare in modo diverso e che, per questo, possono regalare una visione più completa di uno spazio ricco di storia e di valori.

Il libro è diviso in tre parti: “soggetto”, “attributi” e “complementi”, arricchiti da un dettagliato apparato bibliografico e dall’indice dei nomi. Questi, seguendo l’ordine dell’indice, le “firme” che hanno lavorato ai testi: Mauro Civai; Gabriele Borghini; Rita Petti; Veronica Randon; Roberto Guerrini; Laura Vigni; Alessandro Falassi; Augusto Mazzini; Attilio Brilli; Ettore Pellegrini; Giancarlo Calocchi; Massimo Vita; Enrico Toti; Alessandro Leoncini; Donatella Pollini; Roberto Cresti; Margherita Anselmi Zondadari. Le foto sono state realizzate, tra gli altri, da Mauro Agnesoni, Alessandro Bruni, Luca Liserani, e Luca Betti, mentre il design del libro è stato affidato a Rita Petti.